Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Molfetta, su delega della Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trani – nei confronti dell’amministratore di fatto di un centro di formazione informatica di Molfetta (BA), per le ipotesi di reato di truffa e circonvenzione di incapace. È stato, altresì, disposto nei confronti del soggetto il sequestro preventivo della somma di 2.800 euro quale profitto del reato.
I provvedimenti in argomento sono stati adottati sulla base degli elementi acquisiti nel corso di una indagine di polizia giudiziaria avviata in seguito alla denuncia di un cittadino di Molfetta (non completamente autonomo nella gestione e definizione dei propri bisogni) che ha versato somme per la partecipazione a corsi (per i quali era anche previsto il supporto di tutor) mai erogati a causa dell’intervenuta cessazione dell’operatività del centro di formazione e della sua cancellazione dalla Camera di Commercio.
L’articolata attività svolta dalle Fiamme Gialle, condotta anche con l’ausilio dello strumento delle indagini finanziarie, ha permesso di acquisire numerosi indizi di reato nei confronti dell’indagato che, pur consapevole di agire utilizzando una ditta individuale non più abilitata al rilascio della certificazione richiesta perché ormai cessata, avrebbe continuato ad alimentare nella vittima, circuendola, l’aspettativa di poter fruire della formazione per il conseguimento del titolo auspicato e riscuotendo dalla stessa anche le somme a saldo nonostante l’intervenuta cessazione dell’attività.