Per evitare che gli account social vengano violati è necessario adottare piccoli accorgimenti di cyber hygiene che possono fare la differenza. Consigli che vengono forniti dalla Polizia Postale, impegnata costantemente in un’azione di tutela dei cittadini e di contrasto di reati in questo ambito.
Come primo rimedio viene indicato l’utilizzo di una password forte, efficace e complessa da modificare almeno ogni tre mesi. È bene proteggere il proprio account attivando, nelle impostazioni di sicurezza, l’autenticazione a due fattori oppure la verifica in due passaggi. Mantenere, invece, sempre aggiornata l’e-mail ed il numero di telefono associato al profilo permette di essere certi di poter ripristinare le credenziali di accesso in qualunque momento. Mai cliccare sui link che si ricevono per messaggio e non inviare per nessun motivo link e codici ricevuti tramite sms: anche se si pensa che l’account utilizzato appartenga ad un proprio contatto, ricordiamoci che potrebbe essere stato a sua volta rubato.
Un’altra operazione utile da compiere è quella di proteggere il proprio account utilizzando profili chiusi che impediscono a persone che non si conoscono di impossessarsi delle proprie immagini e acquisire informazioni personali. Per quanto riguarda, invece, il recupero dell’account, il primo passaggio è quello di attivare la procedura di recupero della password dimenticata. Se si riesce ad accedere all’account, è bene attivare immediatamente l’autenticazione a due fattori per evitare di perderne nuovamente il possesso. Se, invece, non si riesce a reimpostare la password perché sono stati già modificati l’e-mail ed il numero associato, allora è opportuno avviare la procedura di recupero dell’account rubato attraverso il centro assistenza della piattaforma, recandosi presso un qualunque ufficio di polizia per formalizzare la denuncia.
“Sono tante, piccole azioni che permettono di difendersi dalle truffe, sempre più diffuse anche nei social – spiegano dall’associazione Codici – È bene seguire i consigli degli esperti, come in questo caso quelli preziosi forniti dalla Polizia Postale, per evitare di cadere in trappola”.