Ci siamo quasi. Mancano circa tre settimane alle elezioni e spuntano in città i primi manifesti elettorali. I manifesti politici sono, assieme al comizio, una delle forme più antiche e tradizionali della comunicazione politica ed elettorale. Ma esistono delle regole e spazi ben definiti in città dove possono essere esposti e con che modalità.
Come disciplina il Ministero dell’interno in tema di propaganda elettorale: “L ‘affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale con liste di candidati o, nel ‘caso di elezioni a sistema uninominale, da parte dei singoli candidati o dei partiti o dei gruppi politici cui essi appartengono, è effettuata esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune”.
A Bari sono diversi gli spazi individuati. Ad esempio saranno presenti sul Lungomare Perotti, in piazza Umberto, via Napoli e Stefano Jacini. In allegato un documento con tutti i luoghi, nei doversi Municipi, dove in città potremo trovarli. L ‘affissione quindi è consentita soltanto in appositi spazi, di numero eguale a quelli riservati ai partiti o gruppi politici o
candidati che partecipino alla competizione elettorale. Sarà inoltre garantita una sezione di spazio, di metri 2,00 di altezza per metri 1,00 di base, distinta per ciascuna elezione (Europee, Comunali e Municipali), per ogni lista di candidati ammessa alla competizione elettorale del 8 e 9 giugno 2024. Sono ovviamente proibite le iscrizioni murali e quelle su fondi stradali, rupi, argini, palizzate e recinzioni.
Spuntano “come funghi” anche i comitati elettorali, nella maggior parte dei casi in locali per anni rimasti sfitti: dal Libertà a Palese, dal San Paolo a Japigia.