È stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia la legge che prevede l’aumento della copertura vaccinale anti papilloma virus umano e la prevenzione della bronchiolite. Il primo firmatario delle proposte è il consigliere regionale di Azione e presidente della Commissione bilancio, Fabiano Amati. L’obiettivo è quello di potenziare le rete relativa alle informazioni in maniera tale da ridurre il numero di persone non vaccinate.
“L’obiettivo è ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di ragazzi e famiglie che scelgono il rifiuto in piena consapevolezza – ha spiegato la Regione Puglia – ma anche rendere capillare il dovere d’informazione a carico delle autorità sanitarie e scolastiche sull’utilità della vaccinazione anti papilloma virus umano, così da debellare le infezioni e prevenire le relative conseguenze cancerose, l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia d’età 11-25 anni, compreso quello universitario, è subordinata alla presentazione di documentazione, già in possesso degli interessati, in grado di certificare l’avvenuta vaccinazione anti-HPV, ovvero un certificato rilasciato dai centri vaccinali delle Asl di riferimento, attestante la somministrazione, l’avvio del programma di somministrazione oppure il rifiuto alla somministrazione del vaccino”. Per quanto riguarda invece la prevenzione relativa alle malattie da Vrs, ovvero il virus respiratorio sinciziale, meglio noto come bronchiolite, è stata autorizzata la somministrazione degli anticorpi monoclonali umani approvati dalle autorità. I dosaggi, la periodicità e le modalità di somministrazione saranno quelli stabiliti dai documenti approvati dalle autorità di regolazione e dalle linee guida recentemente aggiornate.