“Siamo molto rammaricati di non aver ricevuto nessun invito all’inaugurazione del museo nonostante per 11 anni sul territorio abbiamo lavorato moltissimo sul faro, sulla sua storia e sulla divulgazione della sua storia e quella di Guglielmo Marconi”, così in un post social l’associazione di residenti di San Cataldo.
Questo pomeriggio è prevista l’inaugurazione del “Museo della radio” e del “Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia”, realizzati in una porzione del piano terra del faro a seguito di un intervento di restauro e rifunzionalizzazione dell’immobile.
I lavori, dell’importo complessivo di 510.000 euro, sono stati eseguiti nell’ambito nel progetto “CoHeN – Coastal Heritage Network”, finanziato dalla 4^ targeted call per progetti strategici del Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, di cui la Regione Puglia è unico partner italiano. Il progetto, realizzato in sinergia con la Marina Militare, ha promosso la cooperazione transfrontaliera per la creazione di un nuovo itinerario adriatico-ionico: in Puglia il restauro, la rifunzionalizzazione e l’allestimento di alcuni fari e torri costiere ha consentito la realizzazione della prima rete pubblica di architetture marittime, concepite come luoghi espositivi e informativi per la conoscenza di temi legati al mare e all’identità dei paesaggi costieri.
All’inaugurazione interverranno l’assessore regionale al personale e organizzazione, delegato del presidente della Regione Puglia, gli assessori comunali alle Culture e ai Lavori pubblici, il comandante del Comando Zona Fari di Taranto Carlo Schena, il coordinatore dei Poli biblio-museali – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia Luigi De Luca, il presidente dell’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Bari Francesco Cozzi e il collezionista Alberto Chiantera.
L’appuntamento sarà arricchito dall’intervento musicale della Fanfara di Presidio, dalla presenza di uno stand informativo della Marina Militare e da uno speech di Nicolò Carnimeo, scrittore e professore di Diritto della navigazione dell’Università degli studi di Bari, dal titolo “Il progresso dell’uomo nel segno della scienza e della salvaguardia della vita in mare”.
I nuovi musei
Gli spazi museali sono stati allestiti con pannelli informativi, supporti multimediali, arredi (sedie, scrivanie, schermi, tavolo per riunioni) e con alcuni dei pezzi che saranno esposti al pubblico, provenienti dal Museo della radio di Verona, di proprietà della famiglia Chiantera.
All’interno degli spazi riqualificati i visitatori avranno, quindi, la possibilità di conoscere la storia della radio e delle prime trasmissioni radio, e dunque la figura di Guglielmo Marconi, che effettuò il primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro il 3 agosto 1904 dal faro di San Cataldo, come pure la storia dei fari e delle torri costiere della Puglia.