Torna in categoria nazionale l’Ascd Europa, associazione sportiva e culturale che con la sua squadra di pallavolo da 35 anni opera sul territorio di Bari, in particolare nel Municipio 5, nel palazzetto dello sport di San Pio, promossa in Serie C con una giornata d’anticipo nel corso del girone dei play off validi per il salto di categoria. Ma non c’è tempo di festeggiare che subito tornano le incertezze relative, in particolare, proprio al palazzetto dello sport che attende da mesi lavori di riqualificazione che di fatto lo terranno chiuso per molto tempo. Ma andiamo per gradi.
Già l’anno scorso, la squadra in questione, impegnata fino al 2023 nel campionato di Serie B2, ha dovuto rinunciare al titolo per via di incertezze relative proprio all’avvio dei lavori. Poi, dopo una serie di polemiche relative alle grosse difficoltà che le varie realtà del territorio avrebbero dovuto vivere, compresa la possibilità di lasciare “senza sport” moltissimi ragazzi e bambini, quei lavori, almeno quelli relativi agli spazi interni del palazzetto, sono stati rimandati, con la promessa che sarebbero partiti in tempi brevi, in particolare dagli spogliatoi per poi interessare gli spazi interni del palazzetto l’estate successiva, periodo in cui non sono previste attività. Per restare in Serie B2 però, essendo ormai estate inoltrata, era troppo tardi, così l’associazione ha scelto di rinunciare al titolo e ripartire dalla Serie D. Un lungo campionato, effettuato con in campo giovani atlete cresciute nel vivaio dell’associazione, ha portato la squadra a vincere prima la Coppa Puglia, diplomandosi così migliore squadra della Regione nella sua categoria, poi a conquistare con un primo posto in classifica i play off, dove ad una giornata dalla fine del mini girone valido per il salto di categoria le atlete, guidate dai coach Michele Giovanniello e Simona Emilio, hanno conquistato la promozione assicurandosi di nuovo un posto nella categoria nazionale.
Un momento ricco di festeggiamenti che però ha fatto nascere nuovi dubbi. Oggi, di fatto, è passato quasi un anno dalle promesse relative ai lavori che, al palazzetto, fatta eccezione per il campo da calcio esterno, in seguito ai quali, durante un sopralluogo, il sindaco Antonio Decaro aveva dichiarato che “sarebbero partiti in tempi brevi”, non sono mai iniziati. Le associazioni del territorio, proprio per trovare una soluzione, avevano avviato una petizione chiedendo l’aiuto del sindaco per realizzare un tensostatico e permettere così il proseguimento delle attività sportive, sia delle categorie superiori, sia per i più piccoli, non solo per la pallavolo, ma anche per il basket. Nessuna risposta però è arrivata, tranne da parte del Municipio 5, nella persona del presidente, Vincenzo Brandi che si è fatto promotore dell’iniziativa al fine di non lasciare senza sport i più piccoli. Nel frattempo però, dei lavori al palazzetto e del tensostatico, fanno sapere le associazioni “non si sa nulla”.
“Abbiamo ottenuto una bella promozione, adesso speriamo di avere gli spazi senza dover rinunciare, anche questa volta ad una categoria di livello – ha spiegato Rosa Matera, referente dell’Ascd Europa – l’anno scorso abbiamo avuto molti disagi, ma ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti. Il palazzetto è un luogo di aggregazione importante ed è necessario trovare una soluzione immediata non solo per la Serie C, ma anche e soprattutto per i più piccoli. Negare loro lo sport, anche solo per qualche mese, potrebbe essere pericoloso. La nostra è anche una funzione sociale, vogliamo ricordare che non esiste solo il calcio, ma tante altre realtà. Ringraziamo chi si è interessato all’iniziativa del tensostatico. Adesso vogliamo che finisca il tempo delle promesse non mantenute e che si pensi davvero, concretamente, al bene del quartiere. Non possiamo permetterci di restare senza struttura, sarebbe una sconfitta per i ragazzi che vogliono fare il loro sport preferito, nel loro quartiere”, ha concluso.