Bari ha disperatamente bisogno di taxi, soprattutto nella stagione estiva. L’allarme di Forza Italia: “Tanto più in vista del G7 – scrivono in una nota – appuntamento internazionale che porterà tra meno di un mese in Puglia e a Bari un flusso enorme di viaggiatori, tra cui quasi duemila giornalisti da tutto il mondo, pronti a raccontare la bellezza ma anche le inefficienze della Città. Tra queste, la mobilità carente e, in particolare, per i collegamenti tra aeroporto e centro. Un problema atavico, da tempo denunciato da Forza Italia Bari, che, come dimostrano le cronache, non si è affatto risolto. È di giovedì scorso l’ultimo episodio denunciato dalla stampa, peraltro nemmeno la più vicina al centrodestra: un gruppo di persone ha dovuto attendere ore in aeroporto prima che si presentasse un taxi. Anche gli albergatori, tra cui il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi, si dicono ‘sommersi dalle proteste’ per l’insufficienza di taxi, in particolare la sera, quando arrivano più voli, perché magari alcuni hanno accumulato ritardi, il servizio navetta e metropolitana si interrompono e l’unico mezzo di trasporto è il taxi. Ma le vetture spesso non bastano a far fronte alla domanda.
“Per sopperire al problema, il governo ad agosto scorso ha approvato norme per consentire a enti territoriali dove ci sono aeroporti, tra cui il Comune di Bari, di incrementare le licenze taxi fino al 20% – ha ricordato Giuseppe Carrieri, vicecoordinatore cittadino di Forza Italia Bari -. Purtroppo, l’Amministrazione barese di centrosinistra, a novembre scorso, ha pensato di dare licenze col contagocce. Le ha aumentate solo del 13%. Prevedendo, dunque, solo 18 taxi in più anziché 30 come avrebbe consentito la legge». È riuscita a fare meglio anche un’altra Amministrazione di centrosinistra, quella di Milano, che si appresta a rilasciare 450 nuove licenze, che saliranno a breve a quota mille. Un atto dovuto, visto che in oltre 10 anni, la popolazione milanese è aumentata del 9% e i turisti si sono più che raddoppiati. «Alla giunta Decaro – aggiunge Carrieri – è mancata la dose di coraggio minima per far fronte all’opposizione dei tassisti, che legittimamente hanno interesse a tenere bassa l’offerta per massimizzare i guadagni, determinando spesso però, in tal modo, disagi ai viaggiatori. Coraggio che a noi non è mai mancato, a costo di essere additati come nemici del lavoro dei tassisti. In realtà, un buon amministratore deve saper bilanciare gli interessi di tutti i cittadini, dai residenti ai “temporanei”, che visitano Bari per turismo, lavoro o investimenti”.
“Insomma – conclude Carrieri -, la Città è di fronte all’ennesimo fallimento collezionato dalle Amministrazioni di centrosinistra. Mentre da mesi si è introdotta la tassa di soggiorno. Quindi, alla fine, ci offrono meno servizi e più tasse”.