Un programma per lo smaltimento delle liste d’attesa e il potenziamento delle attività della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza nell’area dell’Alta Murgia. Se n’è parlato nei giorni scorsi, nella sede ASL Bari dell’ex CTO, durante l’incontro tra il Direttore generale facente funzioni ASL Bari, i direttori e responsabili delle unità operative di Neuropsichiatria Infantile, il direttore del Dipartimento Medicina dell’Età Evolutiva e le rappresentanti del Comitato Genitori Speciali.
“Un dialogo fruttuoso – su un tavolo aperto permanentemente – che ha rimesso al centro i bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie – si legge in una nota – per i quali la ASL Bari si è impegnata a mettere a punto un programma per lo smaltimento delle liste d’attesa (per le valutazioni psicologiche e mediche), il potenziamento delle risorse umane e la presa in carico di nuovi utenti, in particolare prevedendo l’utilizzo della struttura di riabilitazione pubblica di Adelfia, che è assolutamente adeguata alle esigenze e, nello stesso tempo, il rinnovo dei piani terapeutici individuali già in atto sino al prossimo 31 dicembre 2024”.
Un percorso condiviso con le famiglie, compatibile con le necessità degli stessi utenti e in linea con le previsioni normative regionali, che tenga conto degli interventi di rafforzamento già attuati nella nuova NPIA di Altamura (con circa 100 pazienti in riabilitazione) e in corso a Santeramo (con la ristrutturazione degli ambienti dell’ex Ospedale) e a Gravina (dove è in fase avanzata il progetto del nuovo centro), da completarsi entro la fine dell’anno, per far sì che le famiglie non debbano più rivolgersi fuori dal territorio e tutti gli utenti siano presi in carico dal Servizio pubblico.