Nessuna contestazione all’appuntamento di Bari per Roberto Vannacci, il candidato alle Europee per la Lega. Nel capoluogo pugliese ha presentato suo libro “Il coraggio vince”. Respinto a Lecce e a Conversano, è arrivato all’appuntamento con i suoi sostenitori scortato dalle forze dell’ordine e al fianco del leader della Lega Matteo Salvini. Recrimina la sua indipendenza ma anche un filo di opinione che lo tiene legato al partito di Matteo Salvini, Roberto Vannacci ieri a Bari per la presentazione del libro “Il coraggio vince”. “Sono – ha sottolineato – un candidato indipendente nell’ambito di questo partito con il quale condivido tantissimi principi. Principio della patria, della sicurezza, della difesa, dei confini, delle tradizioni, della famiglia e vogliamo cambiare l’Europa. Quindi sarà poi la decisione dei cittadini, degli elettori, per chi votare quindi assolutamente non mi sento un papa straniero. Anzi ci sono più legami che questioni che potrebbero magari non collimare”. Vannacci, ha anche spiegato la sua posizione in merito alla composizione di un esercito unico europeo: “Prima dobbiamo definire che cosa si intende per difesa comune. Io personalmente sono più per degli Stati sovrani forti e che uniti coalizzano ed esaltano in maniera esponenziale le loro caratteristiche piuttosto che un crogiuolo dove ogni differenza viene annullata e dove siamo tutti inclusi ma nessuno si sente rappresentato”. Il generale e candidato alle europee per la Lega, ha spiegato anche la sua posizione in merito al vincitore dell’Eurovision 2024, Nemo. “Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante”, aveva detto qualche giorno fa. Ieri a Bari ha aggiunto: “A volte ci si chiede ma cosa si vuole premiare? Una prestazione artistica oppure un modello che si vuole far assurgere alla normalità. È per quello che ho fatto quella esternazione che mi sembra più che motivata”.
Il ministro ai trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini non ha dubbi: “Roberto Vannacci sarà uno dei più votati non della Lega ma di tutti i partiti in assoluto perché poi alla fine in democrazia contano i cittadini”. Al suo fianco il candidato alle Europee che ieri ha presentato a Bari il suo libro “Il coraggio vince”. “Mi spiace – ha aggiunto – solo che ogni tanto sia Roberto che io per fare degli incontri pubblici, non è il caso di Bari oggi per fortuna, dobbiamo essere scortati dalle forze dell’ordine perché Vannacci non può parlare, perché Salvini non può parlare, mi sembra poco democratico”.