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Xylella nel Barese, altre 76 piante da estirpare: ecco dove

Ordinanza della Regione per rimuovere le piante infette

Pubblicato da: redazione | Ven, 10 Maggio 2024 - 16:10

Nel corso dell’ultimo monitoraggio sulla presenza del parassita Xylella fastidiosa sono state trovate 76 piante infette che devono quindi essere estirpate. La scoperta nel Barese, nei comuni di Triggiano, Capurso e Bari. E’ quanto si legge in un provvedimento dell’osservatorio fitosanitario della Regione Puglia con il quale si intima a 56 proprietari dei suoli di estirpare le piante infette: due nel territorio di Bari, 16 a Capurso e 58 a Triggiano

Si prescrive successivamente l’estirpazione delle piante ricadenti nei 50 metri da quelle infette, in quanto “essendo il numero di zone infette elevato ed essendo presente una notevole parcellizzazione del territorio con numerosi proprietari, non è tecnicamente possibile procedere alla loro estirpazione con immediatezza”. Nell’applicazione delle misure di eradicazione non si procederà all’estirpazione di olivi, “in quanto tali specie non sono suscettibili a Xylella fastidiosa fastidiosa”, continua la determina.

Nel provvedimento si stabilisce anche la tempistica da rispettare: dopo la notifica ai proprietari e la pubblicazione sull’albo pretorio per 7 giorni, il proprietario ha l’obbligo di comunicare entro 3 giorni all’Osservatorio, all’Arif se intende estirpare volontariamente le piante oppure se intende avvalersi dell’Arif. Nei casi di estirpazione su base volontaria il proprietario deve procedere  entro massimo 10 giorni dalla sua comunicazione e deve concordare con il Servizio fitosanitario la tempistica di esecuzione; nei casi di estirpazioni eseguite da Arif, quest’ultima deve procedere entro massimo 10 giorni successivi alla comunicazione del proprietario. Se non viene inviata alcuna comunicazione, l’Arif procederà alla rimozione sempre entro i 10 giorni successivi anche in maniera forzosa, informando il prefetto e le forze dell’ordine in caso di rifiuto del proprietario e addebitando le spese.

Previsto infine per ogni albero di mandorlo e ciliegio e per ogni ceppo/ettaro di vite estirpato, il contributo previsto dal regime di aiuto che è in corso di istituzione.

 

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