Lo sgravio contributivo per i dipendenti del Sud sembra destinato a cessare definitivamente il 30 giugno 2024. In vigore come agevolazione contributiva dal 2021, questo sgravio ha consentito alle imprese di usufruire di uno sconto del 30% sulla contribuzione INPS. Tale misura ha non solo agevolato nuove assunzioni, ma ha anche ridotto i costi del lavoro, aumentando così la competitività sul mercato. “Molti imprenditori e associazioni imprenditoriali stanno rivolgendo appelli al Ministro degli Affari Europei, Raffaele Fitto”, afferma il Presidente di Confcommercio Bari Bat, Vito D’Ingeo. A questi inviti si aggiunge quello della Confcommercio, affinché questa agevolazione possa essere prorogata a beneficio delle imprese del territorio, trovando una soluzione che non la cancelli definitivamente.
L’aiuto è stato introdotto per superare le difficoltà delle imprese del Sud causate dall’emergenza COVID-19 e successivamente dalla guerra in Ucraina. Essendo uno sgravio generalizzato, ha sicuramente incentivato nuove assunzioni e la nostra regione può vantare un maggior numero di occupati grazie alla riduzione dei costi del lavoro. Il mercato del lavoro nazionale, sostiene il Presidente D’Ingeo, evidenzia oggi importanti “segnali di vivacità”, pertanto diventa cruciale continuare a sostenerlo, anche se tra le criticità emerge la sotto occupazione femminile, ancora distante dalle medie europee. Le imprese del Sud devono essere sostenute, cercando nuovi modi condivisi con l’Europa per promuovere l’occupazione, nel caso non fosse possibile prorogare direttamente la misura in scadenza. Confcommercio Bari Bat guarda anche con attenzione all’ultimo decreto “coesione” approvato dal Consiglio dei Ministri, auspicando in questa nuova architettura un migliore utilizzo dei fondi europei, sottolineando l’importanza di assicurare il contributo più efficace possibile del partenariato economico, sociale e territoriale.