Non c’è stato nulla da fare per un 46enne di Latiano morto questa notte in seguito a un incidente sul lavoro verificatosi all’interno di un zuccherificio a Brindisi. Secondo quanto emerso l’uomo era impegnato sul posto per conto di una ditta esterna e stava effettuando alcune attività di manutenzione sull’impianto quando il nastro gli avrebbe tranciato un braccio provocando una grave emorragia. Le cause dell’incidente, avvenuto dopo la mezzanotte nello stabilimento che si trova sulla strada per Fiume Piccolo, sono ancora in fase di accertamento. L’allarme è stato lanciato dai colleghi. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, gli ispettori dello Spesal e la Polizia. Sul caso è stato informato anche il pm di turno che ha aperto un’inchiesta. Ogni tentativo di soccorso da parte dei sanitari giunti sul posto è stato vano. L’impianto è stato sequestrato.
Aggiornamento: Si chiamava Vincenzo Valente, l’operaio morto nella notte in uno zuccherificio a Brindisi mentre era impegnato in alcune attività di manutenzione sul nastro trasportatore che collega lo stabilimento al porto industriale di Costa Morena Est. L’11 febbraio del 2015 a 65 anni Cosimo Valente, il padre di Vincenzo, era morto dopo una caduta da un albero mentre effettuava dei lavori di potatura. Nella notte, il figlio, invece è morto a causa di una grave emorragia dopo che il suo braccio, per cause ancora da chiarire, è stato tranciato dall’impianto in movimento.