Nel quartiere Libertà c’è un giardino “sfortunato”. L’ennesimo. “Bisogna essere fortunati – tuona dai social Simone Cellamare, residente del quartiere – anche ad essere un giardino. Nello stesso municipio, il primo, e nello stesso quartiere, il Libertà, c’è un giardino “sfortunato”: il Rita Maierotti. Sfortunato perché dimenticato dal mondo già prima dell’apertura del vicino parco Maugeri. Sfortunato perché si è pensato bene di crearci sotto le vasche di recupero delle acque meteoriche, inizialmente coperte da delle griglie che emanavano una puzza indescrivibile. Sfortunato perché la potatura degli alberi ha la stessa frequenza dei mondiali di calcio Sfortunato perché l’illuminazione è stata pensata con gli stessi parametri del vicino cimitero. Ci sarebbe da ridere se non fosse che ancora oggi, nonostante tutto, bambini e residenti lo frequentano e segnalano sciami di zanzare che, tra acquitrini e vegetazione incolta, trovano il loro ambiente ideale infestando i condomini di corso della carboneria. È un problema di anni e nonostante le segnalazioni e le denunce, puntualmente le operazioni di disinfestazione arrivano, quando va bene, ad estate inoltrata. Quando cioè le zanzare sono così grandi da usare le giostrine”.
