I colpi alla testa e al corpo. Poi la cintura stretta al collo. Fino a uccidere. E’ morto così Antonio Magrini, 68 anni, originario di Bari, che si trovava in carcere per droga. Il presunto killer è invece Domenico Massari, 58enne, anche lui pugliese, che è in carcere per omicidio. A riportare la notizia Milano Today. Domenico “Mimmo” Massari era stato condannato all’ergastolo nel maggio del 2020 per l’omicidio della ex compagna Deborah Ballesio, la donna di 40 anni uccisa a luglio del 2019 con sei colpi di pistola mentre cantava ai bagni Aquario di Savona, in Liguria. Il killer – che nel suo raid aveva ferito anche una bimba – si era costituito dopo 24 ore di caccia all’uomo, presentandosi al carcere di Sanremo. A processo aveva poi spiegato di aver ammazzato la donna perché – secondo lui – gli aveva rubato dei soldi. Lui stesso anni prima aveva dato fuoco al night che aveva aperto insieme alla ex compagna.
Magrini, invece, stando a quanto verificato da MilanoToday, era a Opera da ottobre del 2023, quando si era consegnato dopo una condanna definitiva per droga, mondo di cui – insieme ai fratelli – è sempre stato un nome “importante”. Lui e Massari condividevano la cella da 4 mesi e pare che in passato non ci siano mai stati vecchi interventi degli agenti né segnalazioni di incompatibilità da parte di uno dei due. Il presunto assassino aveva anche il permesso di lavorare nelle cucine del penitenziario, motivo per cui trascorreva poche ore nella cella, che si trova nella sezione “stato di trattamento avanzato”. La violenza è esplosa verso le 22.30, un paio di ore dopo la chiusura delle celle, che scatta alle 20.30 in punto.
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