Un turista italiano su 3 (32%) posiziona la Puglia sul podio delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi dell’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting per enoturisti italiani e stranieri che nel 2023 hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, diffusa in occasione dell’apertura del Vinitaly, con le esperienze del turismo in cantina mostrate dal vivo nello stand Casa Coldiretti della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa.
Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità arriva il primo accordo siglato tra Coldiretti, Terranostra e Airbnb per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza vinicola, oltre ad iniziative di formazione.
L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ma c’è anche un 26% che punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vita e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un 31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.
“La Puglia si sta imponendo grazie alla capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia nel sottolineare che “la popolarità internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio con l’enoturismo”, conclude Cavallo.
“I nostri agriturismi con il racconto di storia e tradizioni, con degustazioni guidate di olio, vini e formaggi, con le cooking class fanno vivere attività indimenticabili con un forte impatto personale che colpiscono tutti i sensi e creano connessioni a livello fisico, intellettuale, sociale ed emotivo”, spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti.