L’Agenzia spaziale europea (Esa) lavora ad un chatbot per dare informazioni sull’osservazione della Terra. Il software di intelligenza artificiale non sarà basato su informazioni raccolte online e utilizzate per l’addestramento di modelli come ChatGpt, ma verrà impiegato il materiale validato scientificamente.
“L’osservazione della Terra genera ogni giorno grandi volumi di dati vitali, ma è difficile per gli esseri umani da soli ottenere il massimo valore da tali dati – spiega l’Esa – Fortunatamente, l’intelligenza artificiale aiuta a interagire con dati così grandi e complessi, identificando le caratteristiche chiave”. ‘Puoi farmi una mappa di classificazione estremamente accurata delle coltivazioni in Kenya?’ oppure ‘Gli edifici nella mia strada stanno crollando?: sono alcune delle domande che si potranno porre al chatbot dell’Esa che verrà sviluppato insieme a partner nei settori dello spazio, dell’informatica e della meteorologia.
Non è la prima volta che l’Agenzia spaziale europea utilizza l’IA per un suo progetto. Ad esempio, lo strumento AI SaferPlaces che crea mappe delle inondazioni è stato usato per le attività di valutazione dei danni durante le inondazioni dello scorso anno in Emilia-Romagna.