Cus Bari protagonista a Sabaudia con il pararowing. È accaduto nella giornata di ieri, domenica 14 aprile, nel corso di una delle più importanti manifestazioni sportive dedicate ai ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale che praticano una delle discipline più complete nello scenario degli sport paralimpici, il canottaggio.
Quest’anno i “Play the Games”, organizzati dal Movimento Internazionale degli Special Olympics, hanno avuto come sede nazionale il bacino naturale del Lago di Paola, incastonato tra le bellezze che contraddistinguono la fascia costiera del Parco Nazionale del Circeo. Erano presenti 15 società sportive con circa 200 atlete e atleti paralimpici, in rappresentanza di 9 regioni italiane, accompagnati a loro volta da atleti partner normotipici, tecnici e familiari. In questo scenario, a rappresentare la Regione Puglia, non ha sfigurato la neofita sezione di canottaggio ed indoor rowing paralimpico (pararowing) del sodalizio universitario barese. I 13 atleti accompagnati dai tecnici federali, Paolo Attolino e Daniela Di Battista, coadiuvati in questa sua prima esperienza dall’aspirante tecnico Erasmo Natuzzi, hanno messo in acqua 5 equipaggi che non hanno tradito le aspettative. Un primo posto, due secondi posti e due Bronzi sono il bottino di questa realtà nata poco più di un anno fa. Oltre alle gare in acqua i ragazzi del CUS Bari si sono cimentati, insieme a due ragazzi della Lega navale di Brindisi, che per l’occassione sono entrati a far parte del team biancorosso, anche nelle prove al remoergometro dell’indoor rowing, ottenendo un secondo posto nella staffetta ed un secondo e quarto posto assoluto nelle prove individuali.
“Questa esperienza – ha dichiarato Paolo Attolino, responsabile paralimpico del CUS Bari – ci ha dato la consapevolezza di essere ad un buon punto per diventare protagonisti di questa disciplina nel panorama nazionale considerato che siamo i più “giovani” ad essere entrati nel mondo del canottaggio paralimpico. A tale proposito, aggiunge, invitiamo associazioni e genitori a conoscere il nostro movimento nell’open day, che si terrà nella mattinata di sabato 20 aprile presso la darsena del CUS, dove oltre al canottaggio le ragazze e i ragazzi che parteciperanno potranno anche cimentarsi in lezioni di Sup. La speranza, conclude Attolino, è quella di coinvolgere sempre più ragazze e ragazzi “speciali” in un processo inclusivo, che è poi la motivazione che spinge noi tutti, come volontari, ad andare avanti in questo meraviglioso progetto” – ha concluso.