MARTEDì, 01 APRILE 2025
80,326 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,326 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Arresto Pisicchio, Laforgia rinuncia al mandato difensivo

"Allo scopo di evitare qualsiasi ulteriore speculazione sulla presunta – e inesistente – interferenza fra la mia attività professionale, il mio impegno politico e la mia candidatura"

Pubblicato da: redazione | Gio, 11 Aprile 2024 - 16:22
michele laforgia

“Nella mattinata odierna ho provveduto a rinunciare al mandato difensivo in favore di Alfonso Pisicchio allo scopo di evitare, anche a tutela dell’indagato, qualsiasi ulteriore speculazione sulla presunta – e inesistente – interferenza fra la mia attività professionale, il mio impegno politico e la mia candidatura a Sindaco per la città di Bari”. A parlare in una nota è Michele Laforgia.

“Preciso, inoltre, che, ovviamente, non sapevo e non potevo sapere nulla dell’ordinanza custodiale applicata anche nei confronti di Alfonso Pisicchio – spiega –  dal quale ero stato nominato difensore a seguito di una perquisizione eseguita nel lontano luglio 2020. Com’è noto, la legge non consente ai difensori di accedere a notizie coperte dal segreto istruttorio e men che meno di venire a conoscenza, in anticipo, della adozione e della imminente esecuzione di una misura cautelare. Quello che sapevo, e che era noto a tutti, compresi naturalmente gli indagati, gli organi istituzionali e l’opinione pubblica, è che potevano esservi nuovi arresti. avendone riferito – in modo più o meno dettagliato – gli organi di informazione, e che vi era da quasi quattro anni un procedimento pendente per gravi reati a carico di Pisicchio e altre persone. Colgo l’occasione per ribadire che il diritto di difesa è garantito dalla Costituzione e non può essere confuso con la connivenza con il delitto e con chi delinque. Nella mia lunga vita professionale ho difeso indagati e imputati, presunti innocenti sino a sentenza definitiva, non i reati dei quali erano accusati e che possono essere loro attribuiti solo al termine di un regolare processo. Proprio per questo, l’impegno civile e politico non è e non può essere ritenuto in contrasto con l’esercizio della professione di avvocato, che è espressione del principio di legalità: chi sostiene o insinua il contrario ignora le regole fondamentali dello Stato di diritto o è in malafede”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, Polizia locale verso lo sciopero:...

"Giù le mani dalla Polizia Locale di Bari": questa la richiesta...
- 1 Aprile 2025

Agricoltori contro i dazi di Trump:...

All’arrivo dei dazi di Trump, con impatti molto gravi per l’agricoltura...
- 1 Aprile 2025

Nel weekend a Roma gli Stati...

Gli 'Stati generali della protezione civile' si riuniscono a Roma dal...
- 1 Aprile 2025

Omicidio stradale a Bari, 72enne condannato...

Il gup di Bari Giuseppe Battista ha condannato a quattro anni...
- 1 Aprile 2025