Fra gennaio e dicembre 2023, rispetto all’anno precedente, nell’area metropolitana di Bari sono diminuite le chiamate al 113 (77.160 contro 78,665), mentre sono aumentati gli interventi delle volanti, passati a 7.676 contro 7.191. E’ inoltre aumentato il numero di persone controllate dalla polizia (758.303 contro 520.232). Nell’area metropolitana viene registrata la diminuzione dei reati segnalati all’autorità giudiziaria (meno 8%), nella città di Bari la diminuzione è del 5%. I dati sono stati forniti dal questore, Giovanni Signer, in occasione delle celebrazioni dei 172 anni della polizia.
Relativamente ai reati di maggiore gravità, nel 2023 si registrano 9 attentati, 6 omicidi e 30 tentati omicidi, mentre diminuiscono del 24% le denunce di estorsione. Scendono i furti (meno 8%), con una netta riduzione di quelli in abitazione, negli esercizi commerciali, di autovetture e su auto in sosta.
Unico dato in controtendenza, quello dei furti di motocicli che registra un aumento del 12%. Diminuiscono anche le rapine (meno 17%), ma si registra un aumento di quelle commesse sulla pubblica via (più 8%). In calo anche il dato relativo ai danneggiamenti (meno 5%) e ai danneggiamenti seguiti da incendio (meno 15%). Si registra un lieve aumento (2%) delle truffe e frodi informatiche. Aumentano gli arresti in flagranza (245 contro 211) e delle denunce (1.725 contro 1.712). Quanto al fenomeno delle spaccate, concentrate soprattutto nei primi quattro mesi del 2023, sono state arrestate cinque persone, perlopiù tossicomani con precedenti. Un altro soggetto è stato successivamente arrestato perché ritenuto il responsabile sette spaccate commesse fra ottobre e novembre 2023. Quanto alle aggressioni a opera di giovanissimi, spesso minori, nei confronti di coetanei, nel 2023 sono stati arrestati due minorenni, 52 sono stati denunciati.
“Il potenziamento del controllo c’è stato, da questa estate per la polizia è aumentato il numero delle volanti attive. Bari è uno dei contesti meridionali problematici, ma ritengo che ci sia un buon livello di sicurezza”. Lo ha detto il questore di Bari, Giovanni Signer, a margine delle celebrazioni per i 172 anni della polizia di Stato. A chi gli chiedeva un commento sulle indagini che stanno investendo la politica locale, Signer ha chiarito che “non sta al questore commentare l’immagine che stanno dando alcuni fatti di cronaca, dobbiamo attestarci ai dati: il fatto che siano diminuite le chiamate al 113 è un indicatore, il fatto che siano diminuiti alcuni reati contro il patrimonio è importante”.
“E’ vero che nella prima parte dell’anno abbiamo avuto aggressioni di minorenni in alcuni parchi – ha aggiunto il questore – ma le abbiamo contrastate immediatamente. Per quanto riguarda le spaccate, quando abbiamo arrestato alcuni responsabili, e più recentemente un soggetto al quale abbiamo addebitato sette episodi, i casi si sono interrotti”. “A volte – ha detto Signer – abbiamo individuato i responsabili delle spaccate, abbiamo chiesto noi ai proprietari dei locali di sporgere querela, e in alcuni casi abbiamo avuto resistenze”.
“Se i cittadini preferiscono girare un video e metterlo sui social invece di chiamare il 113 o il 112, grossi passaggi in avanti non se ne faranno- La sicurezza non è solo un carico o un onere degli appartenenti alle forze dell’ordine”, ha aggiunto evidenziando che “abbiamo sequestrato moltissimi esplosivi e ci siamo accorti che in molte occasioni le persone preferivano postare in video l’accensione di questi fuochi senza sentire il bisogno di chiamare le forze dell’ordine. Finché sarà questa la coscienza sociale, grandi passaggi in avanti non se ne potranno fare”. A chi gli chiedeva se Bari sia pronta per il G7, in programma a giugno, Signer ha risposto: “Siamo sempre pronti”.