“Capisco che Emiliano ha bisogno di affermazioni deliranti, avendo da spiegare agli italiani e ai baresi la verità di quando si è recato a casa della sorella del boss per “affidarle” Decaro. Quelli che cita Emiliano sono fatti su cui mi sono già espresso, ma ci tengo a ribadire che a Bari il centrodestra ha subìto senza dubbio un tranello nel 2019. Per le elezioni comunali si fecero le primarie di coalizione per il candidato Sindaco. Come Forza Italia decidemmo di sostenere il candidato civico Pasquale Di Rella, che aveva già deciso di partecipare alle primarie stesse. Di Rella vinse le primarie, ma sin dall’inizio della campagna elettorale scomparve e avevamo addirittura difficoltà a reperirlo”. A dichiararlo in una nota è il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis intervenuto sulle parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Oggi tutto è chiaro – prosegue – siamo stati vittime di un tranello organizzato con una regia chiara e Di Rella era un cavallo di Troia mandatoci dal centrosinistra. Magari Emiliano e Decaro ne sapranno più di noi. Del resto, non sarà un caso se i consiglieri della civica di Di Rella passarono con Decaro appena eletti. In quei giorni, si parlava così tanto di boicottaggio, che alcune voci collegavano l’esito delle amministrative di Bari con la vittoria di un appalto della Regione Puglia per la realizzazione dell’ospedale “San Cataldo” di Taranto. Non volli allora indagare perché non rientra nei miei compiti e non è il mio mestiere. Ma devo rinfrescare a tutti la memoria, se oggi Emiliano osa fare alcune gravissime affermazioni. Probabilmente, siamo stati ingenui a non cogliere da subito il tranello che ci stavano giocando, ma sull’onestà non riceviamo lezioni da nessuno, compreso Emiliano” – ha concluso.
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