Ad aprile e maggio ( a cominciare da oggi) un fitto calendario di appuntamenti sportivi invaderà il lungomare Nazario Sauro. Per oltre un mese quindi una delle arterie principali della città sarà chiuso al traffico, causando non pochi disagi per i commercianti, ristoratori ma anche i residenti del quartiere umbertino. Una scelta quella dell’amministrazione comunale di continuare per giorni a bloccare parte della città che è considerata dai ristoratori folle ed incomprensibile.
“Queste chiusure a singhiozzo, soprattutto le domeniche, creano per noi un danno economico molto rilevante – precisa quindi Gianni del Mastro, storico portavoce dei ristoratori baresi, nonché proprietario di una attività nel pieno centro storico della città – La domenica è il giorno della settimana il cui lavoriamo di più. Considerando la congestione del traffico e la cronica mancanza di parcheggi nel cuore di Bari, organizzare eventi significa disincentivare la gente a venire in centro” e quindi significa per i ristoratori lavorare meno.
Del Mastro poi chiarisce: “Si potrà continuare a pensare il centro come un luogo dove concentrare le manifestazioni solo nel momento in cui tutta la zona sarà organizzata per garantire parcheggi comodi o servizi di navetta adeguati”. Del Mastro da anni sostiene che queste iniziative possono essere organizzate in altre aree della città, come ad esempio quella portuale. “Ma intanto – chiarisce – finché non si trovano soluzioni alternative che contemplano l’esigenze dei ristoratori, le chiusure a singhiozzo del centro non posso essere previste o comunque la decisione deve essere concordata con chi sul territorio opera come noi e che siamo attori protagonisti di questa penalizzazione che viene ogni anno ripetuta”.