Il lungomare di Palese si prepara ad ospitare la nuova pista ciclabile. Sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione del primo tratto. Un cantiere che, al momento, riguarda i primi 500 metri per un totale di 2.2 chilometri. Non mancano i disagi però, da parte dei residenti che, in queste giornate in primaverili, evidenziano “non riescono a godersi il lungomare come vorrebbero” in quanto “è diventato un cantiere a cielo aperto” tra disagi al traffico, polvere e rumori. Al centro delle polemiche, secondo alcuni, la scelta di avviare i lavori ad aprile, periodo in cui, con le belle giornate, il lungomare viene utilizzato di più. Ma non solo, secondo i residenti, molte sono le cose di cui avrebbe bisogno il lungomare mentre invece, per la pista ciclabile, evidenziano “si poteva aspettare l’inverno così da averla pronta l’estate dopo, senza disagi”.
“Sotto le elezioni c’è sempre fretta – ha spiegato una residente – ma non si rendono conto del disagio che recano a chi vuole viversi il lungomare. Per anni lo hanno lasciato nel degrado totale, tuttora ci sarebbero moltissime altre cose da fare prima della pista ciclabile, come ad esempio aggiustare il pavimento sconnesso e invece proprio nel periodo in cui si può tornare a passeggiare, dobbiamo subirci rumori, polvere e cantiere. Si fermino ora e riprendano in inverno, quando sul lungomare ci sarà sicuramente meno gente. Che già così è impraticabile” – conclude. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra residente. “Sono iniziati i lavori per l’indispensabile e necessaria pista ciclabile – spiega con ironia – provocando non pochi disagi per i cittadini che si sono visti chiudere per un giorno l’ultimo tratto del lungomare, che porta in via cola di Cagno (a senso unico), sulla complanare e per finire da accesso alla tangenziale. Per questi lavori c’è poi un dispiegamento di polizia municipale e di operai che credo di non aver mai visto, mentre per il ripristino delle ringhiere (solo quelle al momento), di tutto il lungomare palesino, solo 3 poveri operai. Il lungomare avrebbe bisogno di ben altri interventi, ci sono i marciapiedi logori. Sui lampioni, nessuno sa dire nulla. In più ci sono muretti da cui se ne vengono le piastrelle, ruggine delle ringhiere che cola a mare, aiuole con gli alberelli pieni di erbacce. Il lungomare è abbastanza fatiscente, fioriere con piante secche. Le zone dove ci si potrebbe mettere a prendere il sole sono prive di ogni cosa. Non parliamo poi della zona della Vela, raccapricciante. Divieto di balneazione sul porticciolo…insomma prima della pista ciclabile dovevano essere fatte tante altre cose. Negli scorsi giorni abbiamo avuto già molti disagi, volevo solo godermi la bella giornata. La strada verso via Cola di Cagno è completamente bloccata, non hanno pensato a lasciare una piccola corsia per le macchine. Da li si può solo salire e ora bisogna tornare indietro. Tanti hanno percorso in contro senso via Pizzillo. E’ pericoloso” – conclude.
Non solo degrado, solo pochi giorni fa alcuni residenti avevano segnalato la necessità di ulteriori interventi sul lungomare di Palese riguardanti, in particolare, la possibilità di accedere al mare in maniera facilitata per le persone con disabilità motoria che ad oggi non dispongono di pontili per l’accesso in acqua. “La pista ciclabile serve, si – spiega infine un residente – ma non era sicuramente la prima cosa da fare. Non adesso. Ci servono accessi al mare, ci serve qualche spazio verde, ci serve dare vita. Un cantiere adesso crea solo disagi, dicono che si fermerà in estate, ok, ma resterà un’opera bloccata che renderà ancora più brutto e degradato il nostro lungomare. Che vergogna” – conclude.
Immediata la risposta del presidente del Municipio 5, Vincenzo Brandi che argina le paure e i timori relativi ai possibili disagi. “Un intervento importante per il territorio per dare la possibilità a tutti i cittadini di vivere meglio il mare di passeggiare con i propri figli lungo la costa e godersi la bellezza del nostro mare – ha spiegato – un collegamento ciclabile che grazie alla realizzazione del ponte di strada del baraccone unirà tutta la costa barese. In questi giorni con l’assessore mele stiamo approfondendo le questioni attinenti la viabilità al fine di evitare ogni possibile criticità e garantire la piena vivibilità della costa” – ha concluso. Al termine di lavori l’intervento garantirà un percorso ciclabile continuo e omogeneo della lunghezza di circa 2,2 km, l’ampliamento delle sezioni pedonali dei marciapiedi sul lato mare, migliorandone la fruibilità da parte degli utenti anche grazie alla piantumazione di nuovi alberi di tamerice per creare zone d’ombra, la realizzazione di un percorso per persone non vedenti di tipo loges continuo per circa 2,2. km (il più esteso di tutto il territorio comunale), l’incremento delle aree di sosta regolamentari dei veicoli, con circa 50 posti auto aggiuntivi e la rivalutazione complessiva del lungomare attraverso la realizzazione delle condizioni affinché cittadini e turisti possano fruire appieno del paesaggio del lungomare e non solo della sua funzione di collegamento tra le aree del quartiere.
Per ridurre l’impatto del cantiere sulla vivibilità della zona, si è stabilito un programma dei lavori che garantirà la percorribilità del lungomare per l’intera durata dell’intervento anche attraverso l’istituzione del senso unico di marcia alternato temporaneo nei tratti con minore larghezza utile della corsia. Il cantiere non intaccherà gli elementi architettonici caratteristici del lungomare e si concentrerà sull’assetto dei marciapiedi e delle corsie dedicate ai veicoli. L’intervento, i cui lavori si prevedono della durata di 65 settimane, rientra nella più ampia riqualificazione del lungomare di Palese e Santo Spirito ed è funzionale al collegamento dei due quartieri a nord della città con San Girolamo e Giovinazzo.