Dai vicoli ricchi di fascino alla storia: oggi siamo a Molfetta, particolare borgo pugliese spesso trascurato dai circuiti turistici, ma ricco di dettagli preziosi e scorci affacciati sul mare che vale la pena esplorare inserendola nel proprio itinerario durante la permanenza in Puglia.
Centro storico, il cuore pulsante
Il cuore pulsante di Molfetta è il suo centro storico incastonato tra il mare e corso Dante Alighieri. Percorrere i vicoletti stretti e serpeggianti di questa città è un viaggio nel tempo, un’occasione per immergersi nell’atmosfera unica di un’epoca passata. L’ingresso segna l’inizio di un’avventura che porta alla scoperta di palazzi nobiliari con portali decorati e chiese antiche, come il Duomo di San Corrado di Baviera.
Storia e gioielli architettonici
Uno dei gioielli architettonici di Molfetta è sicuramente il Duomo di San Corrado di Baviera. Questo capolavoro dello stile romanico pugliese, eretto tra il XII e il XIII secolo, si erge imponente sul porto. All’interno, le tre cupole e i sistemi di archi ciechi richiamano influenze arabe, creando un’atmosfera suggestiva e unica. Un’altra tappa imprescindibile durante una visita a Molfetta è il Torrione Passari. Questa struttura storica, testimone dei tumultuosi eventi del passato, offre una vista mozzafiato sul mare e sulle pittoresche case che si affacciano sul porto. La sua storia travagliata riflette le vicissitudini della città nel corso dei secoli. Infine, un’altra tappa da non perdere è la visita alla Sala dei Templari, situata in piazza del Municipio, che offre un’opportunità unica per immergersi nel passato medievale di Molfetta. Questo antico luogo, parte del patrimonio storico della città, conserva tracce dell’antico ordine dei Templari e offre uno sguardo affascinante sulla storia religiosa e militare della regione.
Dai tesori nascosti alle tradizioni antiche
Oltre ai monumenti storici, Molfetta offre anche tesori nascosti e tradizioni affascinanti. Una passeggiata lungo il porto nuovo porta alla scogliera delle monacelle, una testimonianza suggestiva del passato marittimo della città. Il museo diocesano, con la sua ricca collezione di reperti archeologici e opere d’arte sacra, offre un’occasione unica per immergersi nella cultura e nella spiritualità della Puglia. Infine, non si può parlare di Molfetta senza menzionare l’antica tradizione della Quaréndéne, una pratica unica che segna l’inizio della quaresima con simbolismo e ritualità. Questa usanza, è un esempio della tradizione culturale di questa affascinante città portuale.
Scoprire la tradizione attraverso la cucina
In Puglia non c’è luogo che non mostri la sua essenza senza la magia del cibo. Anche a Molfetta, basterà perdersi tra i vicoli e passeggiare lungo le vie del mare per immergersi in odori e luoghi capaci di affascinare anche i palati più difficili. Sicuramente, da non perdere, trattandosi di una città marittima, sono i piatti a base di pesce, tra questi il “cembotte”, ovvero una zuppa di pesce fresco di scoglio condito con pomodori freschi, aglio, prezzemolo e olio d’oliva.
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