“Sono 130 indagati per infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni comunali, due arresti “eccellenti”, tra cui il sindaco di Triggiano e il marito “factotum” di un’assessora regionale, un omicidio in pieno stile mafioso di un capoclan, un’azienda municipale commissariata, agenti governativi che rovistano gli atti del Comune di Bari. Questa è l’eredità politica dell’era Decaro”. Lo scrivono in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC, Sabino De Razza, segretario regionale PRC e Francesco Loconte, segretario cittadino PRC.
“Non si può negare che quanto sta accadendo sia il frutto di un sistema trasformista, teorizzato da Emiliano e replicato da Decaro – continua la nota – con l’appoggio del PD e dei suoi satelliti, che pensa di sconfiggere la destra inglobandola nel centro-sinistra: dal sindaco fascista di Nardò al gruppo politico di Anita Maurodinoia, Sud al centro, che non poco ha contribuito alle vittorie di Emiliano e Decaro, tanto da vantare ben due presidenti di municipio. Da tempo abbiamo espresso un giudizio negativo sull’operato dell’amministrazione comunale, dalla cementificazione selvaggia del territorio, all’opacità delle scelte in campo urbanistico, alla subalternità al partito degli affari, fino all’assenza di partecipazione democratica e alla disinvoltura in alleanze elettorali assai poco raccomandabili. In questi anni e in queste settimane abbiamo posto alla città e agli attori in campo la necessità di una radicale discontinuità”.
“L’arrivo della magistratura, nella quale ormai confidiamo grandemente, segna un ritardo gravissimo da parte del ceto politico che amministra la città. L’annuncio della sospensione delle primarie, finora incentrate sui nomi dei candidati più che sui contenuti, suona come una reazione tardiva e gravata da ambiguità, non essendo chiaro se prelude ad una rottura verso la costruzione di una reale alternativa o se è tutta interna alle dinamiche del centrosinistra. Rifondazione Comunista è impegnata nella costruzione di una coalizione ampia e plurale, che segni una prospettiva di rigenerazione politica e morale per la città”, conclude la nota.