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Incendio locali movida a Giovinazzo: “No a pizzo ed estorsioni”

Oggi l'incontro alla presenza del sindaco, ma anche commercianti e cittadini dopo gli incendi che hanno visto andare in fumo due locali

Pubblicato da: redazione | Ven, 5 Aprile 2024 - 19:31

Giovinazzo dice no al pizzo, al racket, alle estorsioni e alle offerte di protezione. È questo il monito che ha fatto seguito all’incontro, convocato dal sindaco Michele Sollecito, tenutosi in mattinata alla presenza di commercianti e cittadini, in seguito agli incendi che alcuni giorni fa hanno letteralmente mandato in fumo due locali della movida sul mare, il Fronte del Porto e il Satori.

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Oltre al sindaco, erano presenti il coordinatore della Federazione Antiracket di Molfetta, Renato De Scisciolo, il vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico- Associazione Enti Locali contro le mafie, Michele Abbaticchio, il sindaco di Corato e coordinatore metropolitano di Avviso Pubblico, Corrado De Benedictis, il presidente del Consiglio comunale di Giovinazzo, Francesco Cervone, il vicesindaco di Giovinazzo, Gaetano Depalo, gli assessori alle Attività Produttive e al Turismo e alla Cultura, Alfonso Arbore e Cristina Piscitelli, e numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione.

“Ringrazio Renato De Scisciolo, Michele Abbaticchio, Corrado De Benedictis, gli assessori della mia Giunta e i consiglieri di maggioranza e opposizione per essere qui con me oggi”- ha  commentato Michele Sollecito – e permettetemi di ringraziare anche i proprietari dei due locali e gli altri commercianti che hanno voluto essere oggi qui a Palazzo di Città, il luogo dell’istituzione cittadina. La compattezza è fondamentale in momenti delicati come questo, c’è la volontà comune di mandare un messaggio forte e chiaro alla criminalità: se i due roghi a distanza di 24 ore fossero un avvertimento della criminalità per piegarsi alla sua protezione, noi rispondiamo che non vogliamo alcuna protezione se non quella dello Stato, che non intendiamo piegare la testa a qualsiasi clan criminale e che siamo pronti a denunciare tutto alle forze dell’ordine e alla magistratura. Chiunque criminale provi ad avvicinarsi a Giovinazzo, sarà denunciato. Non siamo persone che per salvare la stagione scendono a patti con qualcuno. Anzi, questi due roghi hanno riacceso in noi la voglia di essere più incisivi e determinati nel monitorare certi fenomeni. Sono certo che la città tutta collaborerà, Giovinazzo deve avere un tessuto economico sano non intaccato dagli interventi della malavita. La mia totale solidarietà va ai proprietari delle attività colpite, hanno rischiato di vedere andare in fumo la stagione, ma anche loro hanno grande fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura che stanno indagando e alle quali chiedo di accelerare le indagini per fare chiarezza su alcuni fenomeni noti a Giovinazzo”  – ha concluso.

Parole a cui fanno eco anche quelle di Michele Abbaticchio secondod il quale “Dove c’è il business aumentano le probabilità di infiltrazioni della criminalità organizzata e Avviso Pubblico sarà sempre al fianco del Comune di Giovinazzo per contrastare e aiutare a denunciare”. Nel suo intervento invece Renato De Scisciolo ha parlato di un calo di denunce generale negli ultimi tempi e che – ha detto – “Quello che dobbiamo far capire alla criminalità è che istituzioni e imprese sono unite e pronte a denunciare. Bisogna continuare a promuovere il messaggio che lo Stato aiuta chi ha subìto danni dalla criminalità, che chi denuncia è più forte dei criminali. I clan si stanno riorganizzando, lo sappiamo, e se si scoprirà chi sono gli autori di questi due roghi, noi come Antiracket ci costituiremo parte civile”.

“Non bisogna mai sminuire la portata di un evento – ha detto infine Corrado De Benedictis – sono stati incendiati due locali sul mare, se sia avvenuto poi per mano di piccola o grande criminalità poco importa, è un segnale che il territorio è a rischio. Quindi è importante indurre a denunciare e a favorire la denuncia che a volte è difficile, è importante che i cittadini che denunciano abbiamo un accesso facilitato perché a volte è proprio la complessità dell’iter a scoraggiare. E poi, lo dico da sindaco, occorre una maggiore presenza di forze dell’ordine sui territori, c’è carenza di organico nelle forze dell’ordine di tutti i comuni, e questo incide sul presidio e sulla sicurezza del territorio” – ha concluso.

 

Foto Screen video sindaco

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