Razzia di bici e monopattini, accade ad Andria, in particolare al liceo scientifico dove, in un solo giorno. gli studenti, hanno subito diversi furti e, all’uscita di scuola, non hanno più ritrovato il mezzo con cui erano arrivati. “Una sorpresa molto amara – scrive l’associazione Io Ci sono dell’attivista Savino Montaruli che ha voluto denunciare quanto accade – è accaduto questa mattina (5 aprile). I ragazzi erano stati costretti ad agganciare alle ringhiere esterne della scuola, con catene e lucchetti, i loro mezzi di locomozione ecologici, a causa dell’impedimento imposto loro perché potessero parcheggiarli, comodamente, all’interno dell’area scolastica recintata e protetta” – spiega.
Tanta la rabbia dei ragazzi e dei genitori che si sono rivolti all’associazione denunciando l’accaduto e il danno che hanno dovuto subire. “L’appello – prosegue l’associazione – è dunque alla dirigenza scolastica affinché consenta, come è altresì logico che sia e come avviene per i mezzi privati dei docenti, di poter utilizzare l’area protetta della scuola per parcheggiare i suddetti mezzi ecologici”. “Nella città in cui si vorrebbe addirittura costruire una ciclovia – ha evidenziato Montaruli – martoriando una via centrale della città già di per sé problematica, qual è via Ferrucci, assistiamo a questi episodi che evidenziano, ancora una volta, anche quanto poco sicura sia diventata la nostra città e quanto la situazione sia diventata preoccupante e degradante. Intanto la politica locale ed amministrativa, con l’ausilio degli allineati silenti e accondiscendenti, continua a dire che va tutto bene e che non bisogna far polemica ma solamente tacere, sempre tacere” – conclude.