E’ morto in ospedale il 41enne Raffaele Capriati, meglio conosciuto come Lello, raggiunto da colpi di pistola in via Bari a Torre a Mare. Lello era figlio di Sabino e nipote di Antonio Capriati, boss dell’omonimo gruppo criminale barese. E’ stato ferito con quattro colpi di pistola (tre alla testa e uno alla spalla), sparati quasi certamente con un solo revolver da un killer che probabilmente era a bordo di una moto
Lello Capriati era uscito il 21 agosto 2022 dal carcere dopo 17 anni di reclusione, con le accuse di concorso in omicidio volontario e detenzione di arma da fuoco con l’aggravante di aver favorito un’associazione mafiosa. Fu coinvolto nella faida tra i gruppi Capriati e Strisciuglio che culminò con la morte del 16enne Michele Fazio, ucciso per errore nel centro storico.
Il 21 novembre 2018, al quartiere Japigia di Bari, fu ucciso anche il fratello di Lello Capriati, Domenico, mentre rientrava a casa, anche lui dopo aver scontato una lunga detenzione. Per quell’omicidio a febbraio 2021, gli agenti della squadra Mobile di Bari arrestarono tre persone: Domenico Monti, ex braccio destro del boss Antonio Capriati ed esecutore materiale, Christian De Tullio e Maurizio Larizzi, considerato il mandante. La polizia nella notte ha ascoltato numerose persone del clan. Si seguono due piste: una rivalità all’interno dello stesso clan o contrasti tra clan rivali.
Nella notte non sono mancati momenti di tensione al Policlinico. Alcuni parenti hanno già pubblicato immagini su tik tok o Instragram con la frase “Come faremo?”; “Dove sei?”; “Hai fatto di tutto per non fare mai sentire la mancanza del nonno, hai fatto di tutto per non farmi sentire la mancanza del mio papà. Me lo avevi promesso che non mi avresti abbandonato”.