Un mercatino, un’occasione per condividere l’impegno e la dedizione di una piccola comunità di una famiglia che combatte insieme contro il mostro della tossicodipendenza.. Gli utenti della comunità terapeutica «Lorusso Cipparoli», saranno il giorno di Pasqua dinnanzi al sagrato della chiesa Spirito Santo di Santo Spirito per vendere cestini realizzati nel laboratorio didattico della struttura.
Lungo la strada che accompagna da Santo Spirito a Giovinazzo, ci sono uomini e donne che ci stanno provando. Un cancello sempre aperto quello della comunità, accolta nel 2018 tra i servizi della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto, che da 40 anni prova a dare una seconda opportunità a vite fragili e spezzate.
Ospiti di un’età compresa dai 30 ai 40 anni che sono impegnati in diverse attività nel corso della giornata. Non c’è solo terapia all’interno della comunità ma diverse attività che hanno lo scopo di ricostruire l’identità di ciascuno: “Un lavoro terapeutico-riabilitativo che si fa sul singolo individuo e si allarga anche alla famiglia di origine. Prendersi cura di queste persone, portatrici di una importante sofferenza psichica, significa inevitabilmente prestare aiuto anche alle loro famiglie: pertanto genitori e figli vanno sostenuti insieme. E poi ci sono i laboratori di artigianato, di cucina. C’è un orto del quale si occupano e una palestra. In occasione della Santa Pasqua, così come accaduto a Natale, i nostri ragazzi hanno realizzato lavori nel nostro laboratorio artistico e artigianale. Sono tutte attività che hanno lo scopo da una parte di tenerli impegnati ma sicuramente anche di esaltare le loro capacità”.