In tre anni ci saranno in Comune 236 nuovi posti, da individuare tra scorrimento di graduatoria, progressioni verticali e concorsi. E’ stato approvato dalla giunta il piano triennale del Personale che prevede 64 assunzioni nel 2024: 8 addetti alla registrazione dati, 5 insegnanti di scuola dell’infanzia, 6 educatori di asilo nido, 16 istruttori amministrativi finanziari, 5 istruttori di polizia locale, 13 geometri, 6 funzionari (con stabilizzazione), 4 funzionari specialisti polizia locale e un dirigente amministrativo. Per il 2025 sono 131 i posti previsti: 4 operatori esperti (con progressione verticale), 10 amministrativi, 39 istruttori (con progressione verticale), 5 assistenti sociali, un funzionario psicologo, 80 funzionari con progressione verticale e 2 dirigenti amministrativi. Infine per il 2026 sono 31 i posti: 10 addetti ai servizi, 5 esecutori amministrativi, 6 cuochi e 10 funzionari con progressione verticale.
Ad illustrare il piano è l’assessore al Personale, Vito Lacoppola. “La programmazione triennale del fabbisogno del personale – spiega – è stata condizionata dai limiti della spesa di bilancio, quindi è stato un lavoro molto difficoltoso ma si è cercato di dare seguito alle istanze delle varie ripartizioni e alle esigenze dell’amministrazione”. Tra le figure più carenti quella degli istruttori amministrativi, particolarmente richiesti dalla ripartizione Servizi demografici e dai municipi.
Nella delibera di giunta approvata ieri si precisa inoltre che “le assunzioni correlate alla programmazione si limitano alla sostituzione dei cessati mantenendo inalterato il relativo costo”. Quindi ad ogni nuovo inserimento la ripartizione Personale dovrà verificare la compatibilità dello stesso con le previsioni di spesa assestate. Particolare attenzione sarà prestata alle assunzioni a tempo determinato che saranno consentite solo per sostituzione del personale assente o per questioni di necessità, sempre secondo i vincoli di natura finanziaria da rispettare.
“Si dà atto – si legge ancora nella delibera – che in caso di assunzioni per esigenze straordinarie e temporanee degli uffici, nel rispetto della normativa vigente in tema di lavoro flessibile e di contenimento della spesa del personale, si devono utilizzare obbligatoriamente le graduatorie concorsuali a tempo indeterminato”. La necessità invece di procedere con le stabilizzazioni è legata – si legge ancora nella delibera – a “scongiurare la dispersione delle professionalità maturate sulle tematiche di competenza della progettualità PNRR, alle quali non si può disconoscere il forte contributo assicurato per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr stesso”.