Chiede massima collaborazione il sindaco Antonio Decaro in merito alla decisione del Viminale di inviare nel capoluogo pugliese una commissione che dovrà occuparsi di verificare l’eventuale presenza o meno di infiltrazioni della criminalità nel Consiglio per decidere se sciogliere o meno lo stesso. La decisione in seguito a quanto emerso nel corso dell’inchiesta Codice Interno che ha visto coinvolte 130 persone tra cui ex politici per scambio mafioso, ma anche la municipalizzata Amtab.
“Negli ultimi giorni – si legge in una nota inviata ai dipendenti dal direttore generale – il Comune di Bari e le sue attività sono entrate al centro dell’attenzione mediatica nazionale oltre che locale. In particolare, è stato reso noto l’imminente accesso di una commissione nominata ai sensi dell’art. 143 del TUEL.; allo stato non ancora insediata. La notizia ha suscitato un clamore che tuttavia non deve minimamente influenzare le attività amministrative dell’Ente. Anzi, in tale prospettiva ed in adempimento ad una richiesta formale del Sindaco indirizzata al sottoscritto, si invitano tutte le articolazioni dell’Ente a fornire la più ampia ed incondizionata collaborazione alle richieste di detta commissione, allorquando sarà nominata e comincerà i lavori, nello spirito che ha sempre contraddistinto il Comune di Bari nel corso dello svolgimento di attività di controllo, da chiunque promosse” – conclude.