Continua a far discutere quanto sta accadendo nel capoluogo pugliese in relazione alla decisione del ministro Piantedosi di andare a fondo alla questione relativa all’inchiesta della Dda (che ha portato all’arresto di 130 persone e ha fatto emergere infiltrazioni mafiose in alcune aziende municipalizzate, tra cui l’Amtab), istituendo una commissione di accesso finalizzata a verificare se sia necessario o meno sciogliere il Comune di Bari, qualora ce ne fossero i presupposti. Sul tema è intervenuto Roberto Saviano.
“Sciogliere il Comune di Bari è un atto da dilettanti dell’antimafia – scrive sui social – ma dal governo Meloni e dal ministro Piantedosi, non possiamo aspettarci nulla di diverso. L’istituzione di una commissione di accesso finalizzata a verificare una ipotesi di scioglimento del Comune di Bari è uno strumento che il ministro Piantedosi sta utilizzando al solo scopo di inquinare ancora di più la campagna elettorale, già peraltro falsata dal controllo totale delle reti televisive pubbliche da parte della maggioranza di governo. Sciogliere il Comune di Bari, anzi solo ipotizzare di volerlo fare, è un regalo immenso ai clan baresi che, in questo modo, accrescono il loro potere di intimidazione perché possono vantare una influenza sul destino di una giunta comunale di peso. Mi domando se chi è a capo del Viminale, prima di agire e di fare dichiarazioni, si fermi a riflettere sulle conseguenze. Si può parlare di scioglimento di una giunta comunale solo quando si è al cospetto di elementi che dimostrano inequivocabilmente come le azioni e le decisioni della giunta siano condizionate dalle organizzazioni criminali. Nel caso di Bari, i protagonisti eletti tra le file del centrodestra, poi entrati in maggioranza, non hanno condizionato il lavoro e l’integrità della giunta, come ha ribadito il procuratore Rossi: “L’amministrazione comunale di Bari in questi anni ha saputo rispondere alla criminalità organizzata”. Anche per la municipalizzata infiltrata le indagini hanno chiarito come il segmento coinvolto sia circoscritto. Ma Piantedosi ha ammesso: “Il nostro governo ha già sciolto 15 comuni prevalentemente di centrodestra”; da qui la mia domanda al ministro: cosa vuol fare, riequilibrare? Sulla pelle dei baresi? Scegliere meglio la classe dirigente, ministro Piantedosi, sarebbe per la vostra coalizione un buon punto di partenza perché le persone coinvolte, quando si sono candidate, quindi nel segmento per cui si indaga sull’ipotesi di voto di scambio, militavano tra le vostre file” – ha concluso.