Ammontano a oltre 160 mila euro i ricavi non dichiarati da una società tarantina esercente l’attività crocieristica a breve raggio. In particolare, le Fiamme Gialle joniche, all’esito di specifiche analisi di rischio ed opportuni riscontri di natura contabile e finanziaria, hanno individuato e sottoposto a verifica fiscale un’impresa che, soprattutto durante il periodo estivo, esercitava l’attività di trasporto di turisti lungo le coste, omettendo di dichiarare al Fisco, per gli anni d’imposta dal 2019 al 2023, una parte significativa dei ricavi conseguiti.
Nel corso dell’attività ispettiva è stata altresì scoperta una evasione dell’I.V.A. per oltre 23 mila euro. L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.