Marciapiedi dissestati, strade piene di buche, parcheggi dedicati alle persone con disabilità spesso occupati abusivamente. Sono solo alcune delle problematiche che, quotidianamente, i cittadini baresi con disabilità motoria, alcuni dei quali costretti ad usufruire della sedia a rotelle, sono costretti a vivere. A raccontarlo a Borderline24 è Emanuele Cataldo che, ormai da diversi mesi, si reca al Cto per la fisioterapia vivendo non pochi disagi. Ma andiamo per gradi.
Il parcheggio riservato ai pazienti del Cto è molto piccolo, per questa ragione, chi ne fa uso, è spesso costretto a lasciare la propria auto all’esterno. Da qui, i disagi che vive Emanuele che, per arrivare nel luogo in cui fa fisioterapia non solo è costretto a parcheggiare lontano, ma con la sua sedia a rotelle deve anche fare lo slalom tra le auto, parcheggiate nella stradina limitrofa e tra i “crateri” sull’asfalto. Ma non finisce qui, nel parcheggio interno c’è un solo posto auto riservato ai disabili che, però, così come riportato in un cartello affisso sulla porta d’ingresso (e non sul cartello stesso), è dedicato solo agli utenti per la fisioterapia, ma viene invece utilizzato da tutti. Infine, come se non bastasse, sono diverse le problematiche che, da cittadino con disabilità motorie, Emanuele è costretto a vivere.
“Bari non è una città per disabili – denuncia – ci sono troppe barriere. Il problema del Cto è solo uno dei tanti. Per accedere all’area dedicata alla fisioterapia bisogna percorrere una stradina stretta e con una fila di auto parcheggiate che la restringe ulteriormente. Inoltre la strada è piena di buche e si crea un grande ingorgo. È davvero difficile percorrerla, l’asfalto è dissestato. All’interno del parcheggio invece c’è un solo posto riservato a disabili, è dedicato solo agli utenti per la fisioterapia, ma puntualmente chiunque parcheggia. Spero che si trovi presto il modo di trovare una soluzione per rendere più facile la vita ai disabili che sono spesso costretti ad aspettare fuori. Ho già fatto molte denunce, ma non si è mosso nulla. Niente è cambiato. Nessuno ci da una mano, nessuno ci aiuta. Ogni giorno è la stessa storia, non c’è rispetto per i cittadini, viste le condizioni del Cto stesso, ormai nel degrado e nemmeno per i disabili” – evidenzia raccontando poi le problematiche relative alla città.
“Bari è piena di barriere architettoniche – prosegue – le strade sono dissestate e abbiamo difficoltà a percorrerle in carrozzina o con stampelle e bastoni. Pensiamo per esempio all’ufficio per i pass in piazza Chiurlia, ci sono le chianche, la strada non è uniforme. C’è chi ci va in carrozzina con enorme difficoltà se è da solo e chi con le stampelle non ha neanche un maniglione per poggiarsi. In piazza Fraccacreta c’è una salita, ma senza nessuno che da una mano non si può salire. Il montacarichi l’ultima volta che ci sono stato, non funzionava. Anche in via De Vito Francesco, dove c’è l’ufficio di collocamento, c’è solo un parcheggio per disabili, ma è numerato, perché ci abita una persona. Non sono condizioni dignitose per noi, di segnalazioni ne sono state fatte tante, ma nessuno ci offre supporto. Tutti sanno che ci sono problemi, ma niente cambia e noi viviamo così, senza rispetto e dignità. Non voglio andare contro nessuno, chiedo solo una soluzione affinché per me e per gli altri cittadini ci siano meno barriere” – ha concluso.