Continuano le polemiche sul trasferimento degli studenti del Romanazzi, per l’avvio dei lavori di demolizione e costruzione. Sotto accusa non solo la scelta di spostarli alla Laterza e a Madonnella, negli spazi di proprietà della parrocchia di San Giuseppe, ma anche l’uso del plesso Scoppio.
“I ragazzi del Linguistico – denuncia un lettore- rimarranno nella palazzina Scoppio adiacente al plesso che verrà demolito. La palazzina in questione è già stata dichiarata pericolante perché la scala interna è in pessime condizioni infatti i ragazzi salgono uno alla volta ed escono dalla scala antincendio, di cui non conosciamo lo stato considerati gli anni di usura. Tutti quei ragazzi saranno lì durante tutto il periodo dei lavori alla mercé dei rumori e della polvere che per quanto possa essere contenuta da cupole tecnologiche (così hanno detto) comunque ce ne sarà tanta. Due anni e più di lavoro di cantiere che renderanno lo studio e l’apprendimento non facile, oltre ai rischi legati alla respirazione della polvere di cantiere”.