La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, ha inviato una lettera al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, obiettivo: chiedere un intervento “urgente” affinché sia possibile sopperire ai “gravi disagi” dovuti alla sospensione della tratta ferroviaria Benevento-Foggia in seguito alla frana, sulla quale sono iniziati oggi i lavori, per i quali, ha evidenziato Ferrovie dello Stato, ci vorrà almeno un mese.
“Ferrovie dello Stato – sottilinea Capone – ha comunicato che sono necessari almeno 30 giorni per ripristinare la linea che collega la Puglia a Roma e quindi al resto d’Italia. Una situazione che isola la nostra regione creando numerosi disagi soprattutto in prossimità della Pasqua. Non solo molti pugliesi non potranno rientrare a casa, ma si verificherà una brusca frenata per il turismo. Sarà difficile raggiungere la Puglia in questo periodo dell’anno, un momento importante e atteso dagli operatori turistici. A questo si aggiungono i gravissimi disagi registrati dai pendolari e dai nostri studenti. Questa situazione non è sostenibile. Vengono lesi i diritti. Basti pensare che la sospensione della linea ferroviaria è coincisa con un brusco aumento dei prezzi dei voli. Cifre che superano 300 euro a tratta. Costi inaccessibili. Solo un esempio: Brindisi – Roma ha un prezzo base di 310 euro fino a raggiungere 750 euro. Lo stesso si sta verificando per i collegamenti con Trenitalia per tratte diverse, che permetterebbero di raggiungere la Puglia da altre mete. Il biglietto Milano– Bari arriva a costare 305 euro. La Puglia così è completamente isolata e le alternative sono scoraggianti. Anche volendo prendere l’autobus per raggiungere Roma da Lecce ci vogliono 12 ore e il prezzo è di circa 70 euro con pochissimi posti a disposizione. C’è già il tutto esaurito. Mentre i passeggeri di Trenitalia raccontano di viaggi da incubo su autobus sostitutivi” – evidenzia ancora.
“Per tutto questo – commenta infine – ho scritto al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, affinché intervenga per adottare soluzioni alternative e creare i collegamenti necessari monitorando nello stesso tempo le operazioni di recupero della linea sospesa. Questo evento ha dimostrato ancora una volta la fragilità del nostro sistema infrastrutturale e dei nostri collegamenti al Sud. Le nostre preoccupazioni sull’autonomia differenziata oggi sono ancor più fondate” – conclude.
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