“La stazione ferroviaria di Palese è un servizio essenziale per i cittadini locali. Eliminare l’attuale stazione potrebbe causare disagi significativi, limitando l’accesso ai trasporti pubblici”. Si legge così nella petizione (che ad oggi conta oltre 100 firme) avviata da alcuni residenti di Palese, nel Municipio 5, in seguito al via libera per il progetto da 970 milioni di euro relativo al nodo a Nord di Bari che prevede la realizzazione di una linea a doppio binario, in variante di tracciato rispetto all’attuale linea in esercizio, lunga circa 11 km che si svilupperà sotto il piano campagna e nell’area compresa tra l’aeroporto internazionale di Bari e il comune di Giovinazzo con la realizzazione di due nuove stazioni: una in località Enziteto, l’altra a servizio dell’aeroporto e, di conseguenza, l’eliminazione delle attuali stazioni di Bari Santo Spirito e Bari Palese Macchie.
Un progetto fortemente voluto negli anni passati per via delle lunghe attese dovute al passaggio a livello che, di fatto, divide il territorio in due e costringe a lunghi giri per arrivare da una parte o dall’altra che però, oggi, getta l’ombra dei timori relativi all’assenza di un servizio che per anni ha fatto compagnia ai cittadini. Gli stessi infatti, chiedono di non chiudere le stazioni, in particolare quella di Palese, ma di prevedere il transito dei soli treni regionali. “La nostra comunità dipende da questa stazione – scrivono ancora – è più che un semplice punto di transito, è una parte vitale della nostra vita quotidiana. Chiediamo alle autorità competenti di riconsiderare qualsiasi piano che preveda la eliminazione dell attuale Stazione Ferroviaria di Palese, optando eventualmente per la deviazione dei soli treni a lunga percorrenza e mantenendo il transito dei soli treni regionali.Vogliamo mantenere la nostra stazione qui a Palese Macchie non altrove! Firmate questa petizione per sostenere il nostro appello” – concludono.
Foto petizione