“Ho imparato a pattinare da sola, prima guardando i video su You tube. Poi osando un pò”. E’ nata così per Federica Cardascia la passione per l’ aggressive skating, l’ultima disciplina arrivata nel pattinaggio Uisp. Una passione che trasmette a sportivi di tutte le età nello Skate Park, sotto il Ponte Adriatico. Stiamo parlando del Roller Freestyle, disciplina del pattinaggio in linea con origini fortemente urbane nota anche come “AGGRESSIVE SKATING”, nata negli anni novanta per le strade degli Stati Uniti e ora diffusa in tutto il mondo. Prevede una serie di evoluzioni universalmente note come Tricks, tra cui spiccano prevalentemente Air (salti) e Grind, la cui combinazione creativa risulta spesso essere la massima espressione di questo sport. Il Roller Freestyle può essere praticato sia su spot cittadini – prendendo la denominazione Street, che su strutture dedicate come skatepark, halfpipe, bowl, mini-pipe, etc. In questi impianti si svolgono anche le competizioni ufficiali della disciplina, dove gli atleti si confrontano nell’esecuzione dei loro migliori tricks esibendosi in una o più “Run” di durata variabile tra i 45 e i 90 secondi.
“Si da sempre per scontato – spiega Federica, oggi atleta della nazionale – che gli sport di squadra siano più efficaci soprattutto per i piccoli. In realtà negli sport individuali ci si misura con se stessi e con i propri limiti”. Varietà e tecnica delle manovre, creatività, fluidità nell’esecuzione e assenza di errori sono tra le componenti principali per ottenere il migliore punteggio durante le run. “Per la pratica di questa disciplina – conclude – è necessaria una grande padronanza del pattinaggio, si consiglia a chi voglia avvicinarsi ad essa di apprendere i rudimenti fondamentali di questo sport per apprezzare al meglio le grandi soddisfazioni che da esso possono derivare”.