Il Gossip attira l’attenzione di un ampio numero di lettori. Forse il più alto. Ma che origini ha il Gossip? È stato senza dubbio il giornalista Walter Winchell (1897-1972) a inventare il gossip. Fu lui, infatti, tra gli anni 20 e 40 del secolo scorso, negli Stati Uniti, a costruire la sua fortuna raccontando gli inconfessabili segreti delle star del cinema e diventando uno degli uomini più influenti – e più odiati – d’America. Fu il primo cronista mondano a irrompere senza scrupoli e pudore nella vita privata dei vip. Agli inizi degli anni Trenta, 50 milioni di americani leggevano le sue indiscrezioni sul New York Mirror in quella che sarebbe stata la prima rubrica esplicitamente dedicata al gossip: On-Broadway.
Più o meno contemporaneamente incantava il pubblico anche via radio, snocciolando ogni domenica sera frecciatine, allusioni sessuali, giudizi su attori e spettacoli, decidendone così la sorte. Il suo quartier generale era lo Stork Club, uno dei locali più esclusivi di New York, dove raccoglieva dicerie, soffiate e pettegolezzi ma anche richieste di essere nominati nel suo programma da artisti in cerca di fama. La Seconda guerra mondiale, con le sue urgenze, occupò poi le prime pagine dei giornali e tutta l’attenzione degli americani. E anche a guerra finita le cose non tornarono come prima. La fama lo abbandonò e anche gli editori (stanchi di cause legali) smisero di pubblicarlo. Morì a 74 anni, dimenticato da tutti.