Via libera all’emendamento in Commissione cultura per la proposta di inserire il Petruzzelli tra i monumenti nazionali. Ieri il sovrintendente Massimo Biscardi ha ringraziato l’onorevole Rita Dalla Chiesa e tutta la commissione Cultura “per la proposta di questo importante riconoscimento dedicato al Teatro Petruzzelli”. “Con l’auspicio – ha detto – che il provvedimento venga trasformato quanto prima in legge dai due rami del Parlamento è innegabile il tributo che premia l’impegno profuso dalla Fondazione lirica pugliese per la rinascita di uno dei contenitori culturali più significativi del nostro Paese, dopo la sua ricostruzione, architettonica e culturale, con la fondamentale trasformazione in Teatro di produzione”. L’obiettivo è garantire a questi storici contenitori culturali un riconoscimento che ne valorizzi il prestigio, la storia, le attività. Il sovrintendente Biscardi esprime “viva soddisfazione per questa bellissima notizia che valorizza l’importanza del Teatro pugliese dal punto di vista architettonico e culturale”.
Ma sul Petruzzelli restano aperti i contenziosi, sia per quanto riguarda la proprietà del bene sia per la fornitura di poltroncine durante i lavori di restauro, mai pagata. Nel primo caso la causa è in Cassazione. Alla cui Corte si sono rivolte sia le istituzioni che hanno impugnato la sentenza della Corte d’Appello relativa alla proprietà del bene, sia gli eredi che hanno impugnato la parte relativa al risarcimento da 43 milioni richiesto dallo Stato.
Per quanto riguarda invece la fornitura degli arredi, i consorzi che realizzarono i lavori di restauro hanno portato 14 anni fa Ministero e Comune prima in Tribunale, poi in Corte d’Appello e poi in Cassazione. In quest’ultimo grado la Cassazione ha dato loro ragione rimandando la questione nuovamente ai giudici della Corte d’Appello e riconoscendo la necessità di procedere con un risarcimento alle imprese per quell’appalto mai pagato, sottoscritto in maniera “aggiuntiva” rispetto all’appalto principale dall’ex commissario Balducci.