Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Senza fine” – Paoli, Vanoni
“Senza fine”, proprio come lei. È questo il nome dell’atteso evento e concerto di Ornella Vanoni, diva e artista senza tempo.
Il 27 e il 28 aprile 2024, al Teatro Arcimboldi di Milano, Ornella Vanoni salirà ancora una volta sul palco per celebrare i suoi più famosi capolavori musicali e rivivere i passi della sua carriera.
Una carriera che, dai suoi esordi negli anni ’60, oggi abbraccia oltre 50 anni di successi.
Con una carriera che spazia dal jazz al pop, fino alla bossa nova. La Vanoni ha saputo incantare il pubblico con la sua voce calda e coinvolgente, regalando brani che sono diventati veri e propri ever green della musica italiana.
“L’appuntamento” , “Una ragione in più”, “Ti voglio” e potremmo citarne tanti e tanti altri. Una voce vibrante che cattura perfettamente il tormento e la passione, che trasporta in un viaggio emozionale talvolta attraverso il mondo dell’amore e talvolta del dolore.
Tormentata ma sempre viva, proprio come il suo rapporto con il grande Gino Paoli. Una storia nata quando Ornella Vanoni si presenta a lui chiedendogli di scriverle una canzone, lui scrive “Senza fine” e di lì prima un colpo di fulmine, poi una lunga storia d’amore. Il loro è un amore tanto intenso, al punto da non interrompersi neanche dopo il matrimonio di Gino Paoli con un’altra donna, Anna Fabbri. “Gino era un amore impossibile, però mi è rimasto nel cuore” è così che Ornella parla della loro relazione.
Alla domanda “chi l’ha amata meglio nella vita?”, durante un’intervista, risponde “C’è chi ama con il silenzio, chi con l’abbraccio. L’importante è amare. E io ho amato, sono stata amata, ho sofferto. L’amore è pericoloso come il leone. Ti butti, ti divora. Ti ributti e sei felice per un po’ ”.
Ad oggi questa grande artista è ancora ricca di passione, energia e grande voglia di vivere; è ancora sfrontata, senza vergogna, libera. La ritroviamo spesso in tv a raccontarsi, a raccontare del suo passato, della sua vita e delle sue canzoni. Lo fa con la sua solita ironia, con la leggerezza che l’ha sempre caratterizzata nella vita. “In un tempo triste e nevrotico, ci salverà solo la risata”.
Siamo quindi pronti ad ascoltare, emozionarci ma anche ridere con una delle voci più soavi e amate della musica italiana.