Parte da una segnalazione di un residente sulla chat del quartiere “Libertàpp” l’ennesimo allarme sicurezza nel primo Municipio. Precisamente in via Paoli da qualche giorno un gruppo di adolescenti incappucciati ha preso di mira la sede di un ufficio al pian terreno sfondando la vetrina e riempiendo di insulti i presenti che stavano lavorando. La presenza di questa gente incappucciata – raccontano i residenti – “fa già pensare che non sia una bravata del momento ma un preciso atto perpetrato coscientemente e premeditatamente”. Nonostante l’intervento della polizia, che altro non ha potuto fare se non prendere atto dell’accaduto, la banda è stata vista in giro per il quartiere Libertà.
*Il problema delle baby gang a Bari – denuncia Simone Cellamare, residente e fondatore della chat di quartiere – continua ad essere sottovalutato, sia in termini criminali che sociali: un vetro rotto, un’auto danneggiata, una panchina sfregiata, un monopattino preso a calci, sono considerati purtroppo un danno di poco conto, ma si trascura il fatto che quel “piccolo” danno provoca grandi traumi nelle vittime oltreché una percezione della sicurezza pessima, dato innegabile nel quartiere, nel municipio e in città. Si continua poi a derubricare il fenomeno chiamandolo “baby”, quasi a sminuirne la gravità, ma come abbiamo avuto modo di dire in un convegno sulla criminalità locale tenuto nella parrocchia dei Carmelitani, cuore del quartiere Libertà, in questi gruppi ci sono sempre figli di cognomi “pesanti” che attuano questi comportamenti per “farsi le ossa” nel gruppo o nella società e perdere quel senso del dispiacere o della colpa che ogni adolescente sente nel compiere del male a qualcuno o qualcosa”.