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Bari, al via il cantiere per il primo asilo comunale al San Paolo

La struttura ospiterà 60 bambini

Pubblicato da: redazione | Ven, 15 Marzo 2024 - 19:29

Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Mele e il presidente del Municipio III Nicola Schingaro hanno effettuato un sopralluogo al San Paolo per l’avvio del cantiere per la realizzazione del nuovo asilo nido “Il Fiore”, nell’area compresa tra la SP 73, via Cacudi, il commissariato della Polizia di Stato e l’I.C. Grimaldi – Lombardi.

Si tratta di un edificio di nuova realizzazione su un’area complessiva di 16.000 metri quadri, finanziato per di circa 2.600.000 euro con fondi PNRR Missione 4 – Istruzione e ricerca, Componente 1 – potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università, Investimento 1.1 – piano per asili nido e scuole per l’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia.

La struttura, altamente sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale, si colloca in una prospettiva di continuità con il territorio circostante, potrà ospitare fino a 60 bambini da 3 a 36 mesi e sarà accessibile da una traversa di via Cacudi.

“Con l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’asilo Il Fiore, restano solo due cantieri da aprire tra quelli previsti per i nuovi nidi finanziati dal PNRR, e cioè quello di Torre a Mare, dove i lavori partiranno entro due settimane, e quello che sarà realizzato all’interno della scuola dell’infanzia Regina Margherita – ha commentato Nicola Mele -. Questa del San Paolo sarà una struttura innovativa, sostenibile e pensata per i più piccoli che, grazie alle ampie finestre, potranno contare su un continuo contatto con il verde circostante anche all’interno dell’immobile. Particolare cura sarà posta nella scelta dei materiali, dei colori, e nell’esecuzione delle aree ludiche tematiche all’aperto. Tutte le pavimentazioni nelle aree che ospiteranno i bimbi saranno in gomma, colorate diversamente secondo le attività previste. Un risultato importante che metterà a disposizione delle famiglie, già a maggio del 2025, una struttura tanto necessaria quanto richiesta e che consentirà che peraltro consentirà di riempire  un vuoto urbano e dare nuova vita a quest’area”.

“Procedono a ritmo serrato i cantieri che entro il 2026 consegneranno alla nostra città undici nuovi asili nido pubblici per rispondere alla carenza storica di un servizio prezioso per la comunità – ricorda Paola Romano, che a causa di un imprevisto non ha potuto partecipare al sopralluogo -. Si tratta di strutture, è bene ricordarlo, progettate secondo gli standard più recenti individuati per il benessere e la cura dei più piccoli e che saranno diffusi in tutti i quartieri in modo da soddisfare le esigenze di tante famiglie e da raggiungere l’obiettivo europeo di almeno 33 posti in strutture pubbliche per la prima infanzia ogni 100 bambini.

Nei prossimi giorni l’attuale area di cantiere sarà ridotta per consentire il ripristino parziale della zona utilizzata come parcheggio mentre al termine dei lavori sarà realizzato un parcheggio a servizio sia della scuola Grimaldi sia del nuovo nido Il Fiore”.

“Dopo l’avvio dei lavori per la realizzazione del nido pubblico La Nave, questa mattina abbiamo raggiunto un altro grande traguardo – ha proseguito Nicola Schingaro -. L’avvio del cantiere per la realizzazione del secondo asilo pubblico al San Paolo, che ad oggi non ne conta nemmeno uno, è senz’altro un’altra notizia straordinaria. Da tempo c’è una forte richiesta di questo servizio da parte delle famiglie, che necessitano di conciliare al meglio i tempi di vita e lavoro. E quindi, anche questo asilo nido rappresenterà un sostegno strategico cruciale per l’organizzazione della vita delle famiglie. Non da ultimo in ordine di importanza, costituirà un altro polo educativo idoneo per la cura dei bimbi più piccoli, un luogo sicuro dove inizieranno a giocare, a socializzare, a costruire i loro primi significati del mondo e a crescere in spensieratezza.

Come presidente del Municipio III, sono davvero molto soddisfatto per il raggiungimento di questo risultato che, senza dubbio, ci fa guardare più serenamente al futuro”.

Il progetto del nuovo asilo nido, suddiviso in tre sezioni (lattanti, semi-divezzi e divezzi), prevede:

  • un’ampia area filtro pavimentata e dotata di alberature che separa gli ambienti interni dall’esterno
  • tre aule per lattanti, semi-divezzi e divezzi
  • un’area movimento e giochi
  • uno spazio mensa strettamente collegato con la cucina e la dispensa
  • un guardaroba
  • un angolo allattamento
  • una stanza fasciatoio dedicata esterna ai servizi igienici
  • un punto ristoro utilizzabile anche come luogo di aggregazione
  • servizi igienici
  • zona deposito passeggini.
  • un’area giochi esterna provvista di pavimentazione antitrauma e attrezzature ludiche, integrate con il verde.

La struttura, che disporrà di protezioni degli spigoli, di infissi con triplo vetro per l’isolamento termico e pavimentazione in gomma, sarà sviluppata con una particolare attenzione alla componente pedagogica, in modo che tutti gli ambienti risultino accoglienti, funzionali, stimolanti per i piccoli per ciò che riguarda lo sviluppo delle loro capacità cognitive e rispondenti ai loro bisogni di gioco, movimento, espressione, intimità e socialità.

Ogni singola sezione del nido prevede spazi organizzati per il riposo, il pasto e il gioco, in grado di stimolare la creatività e l’esperienza sensoriale dei bambini, e include servizi igienici e spazi comuni.

Nell’area giochi si potrà dipingere su fogli posti in verticale o a terra, fare travasi con acqua o farina o riso e impasti vari per realizzare manufatti e giocare con piccoli e grandi oggetti geometrici, palloni e altri oggetti. Sia l’area gioco interna sia quella esterna sono state pensate per consentire ai bambini di esprimersi al meglio, garantendo al contempo il massimo controllo da parte del personale: in particolare, l’area esterna sarà delimitata da una recinzione che contenga lo spazio da gioco e garantisca comunque la libertà di movimento e un ulteriore filtro verso l’esterno.

Tutti gli spazi sono stati progettati a misura di bambino attraverso l’utilizzo di elementi costruttivi e architettonici caratteristici e differenziati: ad esempio, sono stati previsti infissi con imposta a 40 cm da terra in grado di garantire ai piccoli la visione delle aree esterne con la massima comodità. L’ampia area esterna, un vero e proprio “ambiente verde” con aree differenziate per età dei piccoli, garantirà la presenza di spazi scoperti con adeguate zone d’ombra e sarà caratterizzata da orti urbani e playground, oltre che dai giochi. In questo modo i bambini potranno sviluppare tecniche di osservazione e sperimentazione della realtà che li circonda e la conoscenza delle essenze arboree autoctone.

Per la realizzazione dell’edificio scolastico, privo di qualsiasi barriera architettonica, saranno impiegati materiali e tecnologie in grado di ridurre l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio e ridurre così al minimo opere manutentive.

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