Ancora un aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria. È accaduto ieri, nel carcere di Trani. Secondo quanto emerso, un detenuto, avrebbe colpito l’agente con diversi pugni al volto facendolo finire al pronto soccorso per trauma cranico. A denunciare quanto avvenuto è Federico Pilagatti, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe secondo il quale è necessario intervenire al più presto per arginare il fenomeno. Il sindacato infatti si è dichiarato pronto allo sciopero.
“Da tempo ripetiamo che la situazione nell’istituto di pena tranese è insostenibile e che le aggressioni spesso vengono compiute da chi non intende sottostare alle leggi dello Stato” – evidenzia Pilagatti – “l’aggressione poteva finire peggio visto che altri detenuti avrebbero tentato una rivolta contro gli altri poliziotti arrivati a soccorrere il collega ferito. A Trani lo Stato si riappropri del carcere poiché i pochi poliziotti in servizio non riescono a gestire come vorrebbero i detenuti che sono di numero superiore rispetto a quello previsto per la struttura. Si tratta della seconda aggressione avvenuta in tre giorni e ci aspettavamo che l’amministrazione penitenziaria corresse ai ripari rinforzando gli organici e trasferendo un po’ di detenuti, invece nulla è stato fatto” – ha specificato.
La prossima settimana il sindacato ha in programma di incontrare i vertici dell’amministrazione penitenziaria oltre ad alcuni politici. “Se non arriveranno risposte concrete in grado di riportare la legalità all’interno del carcere di Trani – conclude Pilagatti – i poliziotti sono pronti non solo a organizzare un presidio permanente davanti al carcere ma anche a chiedere in massa il trasferimento in altra sede e a mettere in atto lo sciopero bianco bloccando così ogni attività del penitenziario”.
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