Si è tenuto oggi, nell’Aula Magna “Aldo Cossu” del Palazzo Ateneo di Bari, il primo evento del post flight tour dove gli studenti hanno avuto l’occasione di incontrare il Colonnello Walter Villadei, rientrato da pochi giorni dalla missione spaziale Ax-3 Voluntas che lo ha visto impegnato in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale per tre settimane.
L’evento è stato aperto dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Stefano Bronzini, che ha dato il benvenuto alle autorità locali, ai docenti e agli studenti presenti in aula. Al tavolo dei relatori il Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio. Nel suo intervento di apertura, il Rettore dell’Università di Bari, ha ricordato che l’obiettivo è far vedere come lo Spazio sia un luogo di ricerca multidisciplinare”. “La presenza di un testimonial come il Col. Villadei – ha detto – è per l’intera Università di Bari motivo di orgoglio. Spazio vuol dire ricerca e ricerca vuol dire domani: questo è il messaggio che vogliamo dare soprattutto ai giovani”.
Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il generale Silvano Frigerio. “Come Aeronautica Militare – ha detto – siamo felici che il post flight tour della missione Voluntas sia iniziato proprio da Bari. Come Forza Armata e come sistema Italia noi abbiamo la vision di perseguire la nostra presenza in questa nuova frontiera che è lo spazio, perché l’Aeronautica vede nello spazio la sua naturale continuazione del proprio dominio. Un’esperienza spartiacque per tante ragioni, la prima volta che un Ufficiale con la divisa dell’Aeronautica Militare partecipa ad una missione nello spazio, la prima volta che si è utilizzato un vettore commerciale e non uno istituzionale, tanta ricerca che grazie a questa missione pone l’Italia tra le nazioni al mondo che più sono e saranno nello spazio nel futuro” – ha concluso.
“Un’esperienza straordinaria vedere la Terra dallo Spazio – ha detto Villadei – vedere l’Italia dallo Spazio, nella consapevolezza che trattasi di un Paese straordinario che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività spaziali. Quest’anno ricordiamo i 60 anni dello Spazio dove l’Italia ha svolto un ruolo importante, una missione che ha messo insieme il mondo scientifico, accademico, militare e istituzionale, una grande emozione aver portato nuovamente il tricolore italiano a bordo della stazione spaziale internazionale. Sono particolarmente contento di essere qui – ha detto infine rivolgendosi agli studenti – nella prima tappa del post flight Tour, un’occasione estremamente importante. Lo Spazio non è così lontano, per voi rappresenta una concreta opportunità professionale di crescita non solo per quanti desiderano diventare astronauti, ma anche per tante altre professionalità, lo spazio si caratterizza come dominio fortemente interdisciplinare” – ha concluso.