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Turismo, dal borgo antico alla natura: ecco San Quirico d’Orcia

Per la rubrica turismo scopriamo San Quirico d’Orcia

Pubblicato da: Francesca Emilio | Gio, 7 Marzo 2024 - 17:20

Dalla magia delle colline agli antichi casali

Dalla magia delle colline, ai paesaggi mozzafiato, sino agli antichi casali, molti dei quali hanno ripreso vita. Siamo nel cuore della suggestiva campagna toscana, precisamente in provincia di Siena, luogo in cui si erge il pittoresco borgo di San Quirico d’Orcia. Con una popolazione di soli 2500 abitanti, questo piccolo comune è considerato una vera e propria gemma della regione. Oltre al fascino innegabile del suo borgo storico, San Quirico d’Orcia è anche una base ideale per esplorare la celebre Val d’Orcia, un’area paesaggistica caratterizzata da dolci colline, vigneti e antichi casali convertiti in affascinanti agriturismi.

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La magia del borgo storico

San Quirico d’Orcia vanta un centro storico piccolo e accogliente, ma molte delle sue attrazioni principali si trovano appena fuori dalla città. L’esplorazione del borgo storico è un ottimo punto di partenza per scoprire gli angoli più caratteristici e suggestivi. Le vie pedonali, come via Dante Alighieri e via Poliziano, offrono un’esperienza autentica attraverso case in pietra, stradine strette e scorci panoramici indimenticabili. Ma non solo. Questo borgo ritrae, in maniera del tutto autentica e incontaminata, l’essenza della Toscana. Percorrere le vie è come immergersi in un dipinto ricco di colori e sfumature variegate.

Dalla Pieve dei Santi Quirico e Giulitta sino ai cipressi e agli Horti Leonini

Durante la visita al borgo, la Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, conosciuta anche come collegiata di San Quirico, rappresenta un punto di interesse imperdibile. Questa imponente chiesa cattolica, con uno stile romanico all’esterno e barocco all’interno, offre un viaggio nel tempo. Gli affreschi, le opere d’arte e i magnifici portali rendono questa chiesa un tesoro storico da esplorare. A circa 6 chilometri dal centro di San Quirico, lungo la Via Cassia, si trovano poi i celebri cipressi di San Quirico. Questa fila di alberi, situata a I Triboli, rappresenta un simbolo iconico della Val d’Orcia e della Toscana in generale. Immortalati in souvenir e cartoline, i cipressi offrono uno spettacolo pittoresco che divide la Val d’Orcia dalla valle dell’Ombrone. Dirigendosi in direzione opposta rispetto ai cipressi, la strada SP146 di Chianciano conduce alla cappella della Madonna di Vitaleta. Questo luogo di culto, immerso nella campagna, offre uno scenario rilassante e suggestivo. La cappella, di origine rinascimentale, è stata recentemente restaurata, diventando un luogo di interesse da non perdere per i visitatori di San Quirico d’Orcia. Infine, tornando al centro di San Quirico d’Orcia, gli Horti Leonini rappresentano uno splendido giardino all’italiana del XVI secolo. Di proprietà del comune, il giardino è suddiviso in due parti, offrendo un’esperienza unica tra geometrie ben curate e installazioni d’arte estive. Gli Horti Leonini rappresentano una tappa ideale per chi desidera immergersi nella bellezza della natura in un contesto storico.

Natura, folklore e cibo…

La bellezza di San Quirico d’Orcia si estende anche oltre i confini del borgo. La Val d’Orcia è famosa per i suoi paesaggi collinari, i cipressi disposti in modo suggestivo e le strade panoramiche che si snodano tra i vigneti. Gli amanti della natura e gli appassionati di fotografia troveranno in questa zona un paradiso incontaminato da esplorare. Per chi cerca relax, le terme di Bagno Vignoni, nelle vicinanze, offrono una pausa rigenerante. Le acque termali sgorgano in una piazza centrale, circondata da antichi edifici in pietra, creando un’atmosfera unica e rilassante. Ma non solo natura. Anche la cucina toscana è un “appuntamento” da non perdere con le sue prelibatezze semplici e autentiche. Moltissimi i ristoranti del borgo dove sarà possibile degustare deliziosi piatti locali. Infine, questo borgo, ospita numerosi eventi culturali e tradizionali durante l’anno. La festa del Barbarossa celebra la storia medievale del borgo, mentre la Sagra del Tordo attira visitatori da tutto il mondo con le sue gare di tiro con l’arco e spettacoli in costume.

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