La società Ladisa risponde alle notizie circolate nella giornata odierna sul rinvenimento di larve di mosca nei piatti offerti ai pazienti dell’ospedale di Foggia. (https://www.borderline24.com/2024/03/01/larve-in-due-piatti-serviti-in-ospedale-a-foggia-sanzionata-ditta/) per ricostruire i “presunti fatti descritti”.
“Appare strano – si legge in una nota – che si parli ben 14 giorni dopo di un piatto assegnato ad un posto letto non occupato da paziente, eppure richiesto dal personale ospedaliero. Il piatto contestato è stato però aperto da qualcuno (non già da un degente), e nessuna contestazione è stata rappresentata nell’immediato a questa azienda che ha sul posto un presidio attivo e presente per la somministrazione.
In aggiunta si precisa che non si conoscono le procedure e la tracciabilità di campionamento che hanno portato alle deduzioni rappresentate nella contestazione odierna, e questa modalità è stata gestita in modo irrituale rispetto alla collaborazione in atto. A ciò si aggiunga che la società Ladisa ha sempre adottato tutte le misure atte a prevenire il verificarsi di episodi come quello oggetto di contestazione all’uopo munendo i locali del Centro Cottura, ove sono preparati giornalmente i pasti veicolati in legame fresco-caldo, di opportune barriere antinsetto oltre a tutte le altre dotazioni in punto di misure di prevenzione e protezione necessarie a tenere sotto controllo eventuali contaminazioni da corpi estranei.
A supporto di quanto esposto – continua la nota – si precisa ulteriormente che all’interno del Piano di Autocontrollo del Centro di Preparazione e Confezionamento Pasti è dedicata una specifica procedura aziendale relativa al controllo degli infestanti, disinfestazione e derattizzazione che comprende un piano di monitoraggio con interventi programmati eseguiti da proprio personale qualificato. Inoltre, è doveroso osservare come all’interno delle cucine e dei reparti di lavorazione/produzione venga effettuato il c.d. “monitoraggio attivo” che consente giornalmente di individuare tracce di eventuali infestanti sì da consentire alla scrivente società di intervenire, in via preventiva, celermente e tempestivamente a rimuovere l’eventuale presenza di corpi estranei. Ladisa, naturalmente, ha dato mandato ai suoi legali di procedere affinché emerga la verità e sia tutelata la sua integrità che non può essere messa in discussione da affermazioni e ricostruzioni fantasiose ed illatorie”.