“Con recentissima sentenza pubblicata lo scorso 27 febbraio 2024 il Tribunale di Bari, quarta sezione civile, giudice la dr.ssa P. Cesaroni, ha condannato la Banca Popolare di Bari (ora BDM) a risarcire una coppia di pensionati per la somma di oltre € 210.000,00 e spese legali”. Ne dà notizia l’associazione Konsumer.
Il Tribunale ha censurato il comportamento della banca per “grave inadempimento in ordine agli obblighi informativi gravanti a suo carico”. Numerose sarebbero le violazioni commesse dalla banca tra cui non aver profilato i clienti dal 2004 fino al 2015, l’assenza di documentazione idonea a dimostrare l’effettiva prestazione di un servizio di consulenza personalizzato e parametrato in relazione ai singoli ordini di investimento, l’assenza, in relazione alla quasi totalità degli investimenti, della valutazione di adeguatezza o appropriatezza.
“Un pensiero triste rende meno lieta questa vittoria – ha dichiarato l’avv. Massimo Melpignano, Responsabile Nazionale banca e finanza dell’Associazione Konsumer, che ha assistito la coppia di pensionati in questa causa – Uno dei due pensionati non potrà festeggiare questa vittoria. Consegnerò l’assegno della banca agli eredi e, come sempre faccio in simili occasioni, voglio dedicare questa vittoria ad una persona che non c’è più e che ha riposto fiducia in noi e nella battaglia per la tutela dei diritti– conclude Melpignano”.
“E’ un grande successo del quale come associazione di difesa dei consumatori andiamo orgogliosi – ha dichiarato Fabrizio Premuti, Presidente Nazionale di Konsumer Italia – Sarebbe ora che una buona volta le banche che hanno infettato i risparmi dei consumatori vendendo titoli tossici, si siedano ad un tavolo con la nostra associazione per risolvere tutte le situazioni ancora in piedi, anziché costringere i cittadini a fare causa. In attesa che le banche cambino idea, continuano le battaglie di Konsumer per la tutela dei diritti dei consumatori e per la tutela del risparmio popolare”.