Ha reso dichiarazioni spontanee dicendosi “estraneo alle attività illecite” della sua famiglia Tommaso ‘Tommy’ Parisi, cantante neomelodico – e figlio del boss ‘Savinuccio’ del quartiere Japigia – arrestato nell’ambito dell’indagine “Codice nostro”, che ha portato all’arresto di decine di persone legate al clan.
Parisi, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Alfredo Ferraro, ha ribadito che la sua unica attività è la musica, e ha ammesso di aver sbagliato solamente nell’ambito di un’altra inchiesta, sulle scommesse online, per la quale nel 2019 patteggiò una pena di 22 mesi di reclusione. Per quest’ultima inchiesta è invece accusato di associazione mafiosa e dell’intestazione fittizia della società di caffè con cui riforniva alcuni bar della città. Ne dà notizia l’Ansa.