Sono stati sottoscritti questa mattina gli atti notarili che sanciscono il passaggio ufficiale e definitivo al patrimonio del Comune di Bari del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del pesce, destinati a divenire il “Polo delle Arti e la Cultura Contemporanea della città di Bari”, nonché della Caserma Sonnino, che a sua volta sarà consegnata alla Città metropolitana per ospitare la nuova sede del liceo artistico.
A siglare l’intesa il direttore della ripartizione Patrimonio Giuseppe Ceglie, il direttore regionale Puglia dell’Agenzia del Demanio Antonio Ottavio Ficchi e l’ingegner Domenico Giordano, responsabile dei servizi territoriali BA 1 (Bari, Barletta-Andria-Trani).
“Il passaggio odierno, frutto di un intenso lavoro interistituzionale per il quale, a nome dell’amministrazione comunale, sento di ringraziare l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Cultura – commenta l’assessore al Patrimonio ed ERP Vito Lacoppola -, segna un punto fermo nell’ambito della più ampia strategia messa in campo per la valorizzazione e rinfunzionalizzazione di beni immobili di pregio, con l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale e formativa della città.
Se il progetto del Polo del contemporaneo è già stato ampiamente illustrato e avviato, con l’utilizzo, seppur parziale, di due degli immobili che lo compongono e che da oggi rientrano ufficialmente nel portafoglio immobiliare del Comune, mi interessa porre l’attenzione sull’acquisizione della ex caserma dell’Aeronautica militare italiana in corso Sonnino. Questo grande compendio immobiliare – conclude Lacoppola – infatti, sarà ristrutturato per diventare la nuova sede del liceo artistico Pascali-De Nittis: un risultato importante in tema di edilizia scolastica e diritto allo studio e che porta con sé una promessa di futuro. Sarà la Città metropolitana a seguire la progettazione e realizzazione dell’intervento, finalizzato a garantire spazi adeguati e attrezzati alle attività del liceo artistico secondo le necessità espresse dalla popolazione scolastica. Si tratta di un’operazione che al contempo consentirà alla Città metropolitana un risparmio di 700mila euro (Iva compresa) annui, attualmente corrisposti per la locazione dell’immobile che ospita il liceo in via Timavo”.