Sulla questione dell’amministrazione giudiziaria per Maldarizzi pubblichiamo il comunicato della società.
“In relazione alla notizia riportata dagli organi di stampa circa l’esecuzione di un
provvedimento ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. n. 159/2011, si precisa che detto provvedimento mira alla tutela della Società Maldarizzi Automotuve S.p.A. e della sua Governance, le quali non risultano essere indagate.
Vale, infatti, tenere presente che la misura ha il tipico e prioritario obiettivo di legge di sostenere e garanture la continuità aziendale oltre che la tutela del personale nell’ambito delle direttive impartite dall’Autorità Giudiziaria; pertanto, l’avv. Luca D’Amore (quale Amministratore Giudiziario in affiancamento e non in sostituzione all’attuale organo amministrativo), è chiamato a supervisionare l’attività di impresa riferendone poi l’esito alla stessa Autorità Giudiziaria.
La presenza dell’amministrazione giudiziaria in affiancamento all’organo amministrativo in carica e all’intero management aziendale tutela, quindi, in via prioritaria la continuità aziendale nella piena legalità e trasparenza dell’impresa, atraverso la gestione corrente dell’azienda e il contemporaneo accertamento di eventuali operatività a rischio da neutralizzare.
L’Azienda e la relativa atuale Governance continua ad essere pienamente operativa nel mercato, garantendo la regolare fornitura di beni e servizi sempre nel rispetto dei protocolli previsti dai Modelli Organizzativi di gestione e controllo. Parimenti operativo – senza modifiche o restrizioni di poteri e funzioni – è il management aziendale che continua a svolgere i suoi compiti, affiancato dell’amministrazione giudiziaria, con i pieni poteri stabiliti dall’assemblea sociale in otemperanza alle disposizioni del Codice civile.
In merito ai fatti ricostruiti nel provvedimento applicativo della misura, l’Azienda – fermo il totale supporto all’azione dell’Autorità Giudiziaria – sta costantemente interloquendo a supporto
dell’amministrazione giudiziaria per chiarire e risolvere le criticità improvvisamente emerse, laddove effettivamente accertate, in ogni caso dissociandosi da condotte, se del caso, esclusivamente riferibili a taluni ex dipendenti o dipendenti rispetto ai quali saranno adotate tute le iniziative di legge a tutela della società e dei canoni di legalità dell’impresa”.